Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
Tuttavia, solo il 2 per cento dei quasi 7 milioni che si reca all’estero per vacanze ogni anno ha scelto il Belpaese nel 2010: poco piu’ di 121 mila persone. Un dato che lascia spazio ad ampi margini di miglioramento se si considerano la robusta crescita economica (Pil +8,9% nel 2010) e le dimensioni di una nazione che conta quasi 80 milioni di abitanti. Succede che l’euro spaventa un po’ i turisti turchi e rende le loro vacanze nel BelPaese più care. Quindi, vanno incentivati a venire nella Penisola. La Turchia lo sa. E’ stato lo stesso ente fieristico turco ad aver contattato nei giorni scorsi l’ambasciata d’Italia ad Ankara per caldeggiare la partecipazione all’Emitt – dove sono attesi 42 mila operatori da 60 Paesi – da parte delle aziende italiane attive nel comparto. La parola passa adesso all’Enit e ai singoli operatori che possono fare della Fiera a Istanbul una vetrina per il turismo in Italia.
E’ giusto ricordare che la Turchia e’ gia’ un partner di primo piano per l’Italia – quarto partner commerciale per interscambio -, che resta tuttavia la dodicesima destinazione turistica dei turchi in vacanza.
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