‘Hillary Clinton mi ha assicurato che gli Stati Uniti parteciperanno all’Expo di Milano’. Roberto Formigoni puo’ dirsi soddisfatto, al termine del suo faccia a faccia con la responsabile della diplomazia Usa, il primo momento di grande rilievo della sua missione lampo a Washington. In appena 24 ore, in qualita’ di commissario dell’Expo 2015, rappresenta il nostro Paese al simposio sulla fame nel mondo organizzato dalla amministrazione Obama, alla vigilia del vertice del G8. Proprio giovedi’ sera, appena sbarcato negli States, Formigoni ha avuto un incontro con il segretario di Stato, a margine di un ricevimento offerto al Dipartimento di Stato. Nel suo intervento di fronte a un centinaio di esperti e capi di stato e di governo, Hillary Clinton ha salutato la presenza del governatore lombardo, sottolineando come l’Italia, nel G8 dell’Aquila, sia stato il primo Paese a porre la questione della fame al centro dell’attenzione del club dei grandi del mondo. ‘Com’e’ noto – spiega Formigoni, accompagnato dall’ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero – gli Usa decideranno se esserci o meno in modo formale solo dopo il voto di novembre. Tuttavia, Hillary Clinton mi ha assicurato che gli States non mancheranno a questo appuntamento cosi’ importante, il cui tema e’ ‘Feed the Planet, Energy For Life’.
‘Stiamo lavorando a una ventina di cartelle che e’ la piattaforma concettuale su questo tema. Insomma – aggiunge Formigoni – il punto di vista italiano. Poi invieremo questo testo a tutti i Paesi e a tutte le organizzazioni internazionali in modo da elaborare assieme una piattaforma condivisa che sia la base dell’Expo.’. Formigoni domani partcipera’ a un simposio che vedra’ anche l’intervento di Barack Obama e tra gli altri quello del cantante Bono Vox, da anni in prima linea nella lotta alla fame. ‘Quando parliamo di cibo – osserva – pensiamo alla carenza, ma anche agli eccessi di cibo. Nel mondo ci sono un miliardo di affamati, ma anche un miliardo di obesi. Legato alla alimentazione c’e’ il tema del lavoro, dello sviluppo’.
‘Penso a un codice etico – dice poi pensando al ruolo dell’Expo – contro gli sprechi nella catena alimentare, contro le speculazioni finanziarie ai danni del cibo e a una maggiore educazione alimentare al livello globale’.
All’Expo – ha detto Formigoni – ‘Prevediamo la presenza di 20 milioni di persone, 140mila al giorno che non devono visitare solo Milano, ma anche il resto del nostro Paese. Dobbiamo scatenare la creativita’, lanciare iniziative culturali nei nostri musei e nei nostri teatri’. Su questo punto, l’ambasciatore Bisogniero ha lanciato una ideale staffetta tra l’anno della cultura italiana negli States che si celebra nel 2013 e l’Expo di due anni dopo: ‘Credo che sia possibile stabilire delle sinergie in grado di valorizzare il nostro enorme patrimonio culturale. Credo che possiamo dire che l’Italia sia una vera supepotenza della cultura nel mondo’, osserva.
Intanto la macchina organizzativa di Milano 2015 marcia spedita: ‘Hanno aderito gia’ 84 Paesi e ne prevediamo tra i 130 e i 140. Il governo attuale – conferma Formigoni – ha garantito tutti gli investimenti gia’ decisi dai governi precedenti. Siamo convinti che anche stavolta l’Italia, con la sua ospitalita’, la sua simpatia, la sua capacita’ di stupire, sapra’ far sognare e emozionare il mondo come solo lei sa fare. L’Expo – conclude – segnera’ il rilancio globale dell’Italia all’uscita della crisi’.
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