‘Se ho avuto paura? Siamo uomini di mondo, la paura c’e’ per tutti’. Queste le prime parole una volta tornato in Italia di Modesto Di Girolamo, tecnico abruzzese rapito e rilasciato in Nigeria. L’uomo e’ atterrato intorno alle 3.30 all’aeroporto di Ciampino e ha rilasciato una breve intervista a SkyTg24. Alla domanda se avesse confidato dall’inizio nelle autorita’ italiane, il tecnico ha risposto ‘Sempre’, aggiungendo ‘tutto e’ andato bene’. E sulla Nigeria: ‘Ho lavorato tanti anni li’, ma ora non so se ci tornero”. Parole dubitative, che pero’ hanno lasciato posto alla certezza piu’ tardi, nel corso della mattinata, dopo aver riabbracciato la famiglia a Rocca di Cambio. ‘Tornero’ in Nigeria – ha infatti dichiarato il tecnico – perche’ la’ ho il mio lavoro e perche’ lo Stato nigeriano non c’entra assolutamente nulla con quello che e’ accaduto. Devo dire che mi hanno trattato bene, ho avuto paura solo il primo giorno poi ho capito quello che cercavano e mi sono tranquillizzato’. Il tecnico ha raccontato che al momento del rapimento non si e’ nemmeno accorto di quello che stava succedendo.
‘Ero all’interno del cantiere, si sono avvicinate due persone e mi hanno detto di salire in macchina perche’dovevo seguirli’, ha spiegato. ‘La cosa piu’ importante – ha sostenuto – e’ che tutto si e’ concluso nel migliore dei modi e che adesso sto qui insieme alle persone che mi vogliono bene’.
Attualmente l’uomo si trova nella sua casa di Rocca di Cambio (L’Aquila), presa d’assalto in mattinata dai compaesani che volevano celebrare lo sventato pericolo, anche se qualcuno ha preferito aspettare che finisca il polverone per andare a trovare Di Girolamo quando la situazione sara’ piu’ tranquilla. Molti anche i cronisti, tanto che, da quanto si e’ appreso, la moglie dell’ostaggio liberato, Enza, e’ stata ospitata in un’altra abitazione per ritrovare un po’ di tranquillita’. Di Girolamo e’ stato comunque avvistato brevemente a una festa con una cinquantina di persone ospiti per il compleanno di un suo coetaneo, Leo Ottaviani. ‘Ha detto che oggi non se la sentiva di celebrare perche’ e’ molto stanco e ha chiesto un po’ di tempo, percio’ la festa per lui e’ rinviata a sabato o domenica prossima’, ha spiegato il primo cittadino di Rocca di Cambio, Gennaro Di Stefano, annunciando il rinvio della cerimonia di festeggiamento in suo onore.
Intanto la prossima settimana Di Girolamo dovra’ tornare a Roma per essere sentito dalla procura della Repubblica. Dopo il rapimento, infatti, e’ stato aperto un fascicolo per sequestro di persona con finalita’ di terrorismo. Di Gerolamo, 70 anni, sposato con tre figli, Oriana, Erminia e Fabrizio, e’ stato rapito lunedi’ pomeriggio a Ilorin, capitale dello Stato Kwara, nella Nigeria nord occidentale. Lavora per la societa’ torinese Borini & Prono che sta costruendo una strada su incarico del governo locale.
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