A pochi giorni dallo scioglimento delle Camere e dalla definizione delle nuove configurazioni politiche, abbiamo la possibilità di scegliere cosa sarà meglio per il nostro Paese e quale contributo poter dare all’Italia che verrà. La nostra è una responsabilità grande, noi italiani nel mondo siamo chiamati ancora una volta a dare un contributo di valore non soffermandoci sulle singole posizioni, ma guardando tutti insieme ad un progetto di rinnovamento in cui crediamo noi tutti in maniera trasversale. In queste ore presso la Commissione Affari costituzionali della Camera si sta lavorando sugli aspetti tecnici del prossimo appuntamento elettorale che come di recente è stato indicato sarà il 24 febbraio. In questa sede stiamo lavorando al fine di impedire la raccolta di firme per la presentazione delle liste anche all’estero e per rivedere alcuni criteri di esercizio del voto, con il solo obiettivo di semplificare e rendere più agevole l’esercizio di un diritto importante e fondamentale per il nostro sistema democratico. Queste ore saranno decisive e noi tutti dobbiamo esserne consapevoli. E nel contempo dobbiamo essere pronti a favorire e sollecitare il cambiamento”. Così Aldo Di Biagio, deputato di Futuro e Libertà eletto nella ripartizione estera Europa, che continua: “Il progetto di una lista unitaria strutturata intorno ai principi cardini del PPE europeo e che coinvolga le forze moderate e democratiche del Paese in nome del rinnovamento montiano, può rappresentare una strada percorribile anche oltre confine. Per mettere in maniera decisiva la parola fine alla stagione politica precedente dimostrando di volere e di poter credere in un rinnovamento che possa partire da basi progettuali diverse, perché l’Italia stessa è diversa non più quella di cinque anni fa. Dobbiamo quindi contestualizzare il nostro contributo, consentire un’evoluzione del nostro progetto politico. Il progetto di dialogo unitario rappresenta proprio questo. L’invito che rivolgo ad ogni organizzazione, associazione e movimento di italiani all’estero, tutti quelli che condividono questa aspirazione, è proprio quello di concentrare l’attenzione su una lista unitaria che accompagni il progetto di ricostruzione aspirato da Monti. Questo deve essere il più efficace strumento di azione politica in questo momento. Un percorso unitario di intervento che consenta di esorcizzare la frammentazione del voto e la dispersione di energie, che come ben sappiamo rischierebbero di non garantire alcuna rappresentanza in alcune ripartizioni, creando dei vuoti di rappresentanza democratica che in questo momento non possiamo creare. La frammentazione politica se da un lato asseconda le ambizioni di qualcuno dall’altro crea un vuoto democratico difficile da gestire. La nostra priorità deve essere l’ambizione di un’Italia più bella e non certamente quella del singolo. Mettere l’Italia al centro, è questa la nostra priorità. Farlo con chi è lungimirante e vuole mettersi in gioco mettendoci la faccia, è il nostro progetto. Unire le persone di buon senso, quelle che hanno passione e amore per un ‘Italia migliore è il nostro obbiettivo e abbiamo la forza e le energie giuste per poterlo fare. Ma ognuno di voi deve sostenerci e farlo con le giuste forze. Tutte le associazioni e i movimenti di italiani nel mondo che credono in questo progetto devono scendere in prima linea e mettersi al servizio del Paese, facendolo con il Cuore e credendoci fino in fondo”.
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