Aldo Di Biagio, deputato Fli, interviene in Aula alla Camera nella discussione sul voto degli italiani residenti all’estero. Per il finiano eletto nella ripartizione estera Europa è necessario "dare un segnale forte di unità alla comunità degli italiani all’estero". "Sono anni che stiamo cercando di sollevare l’attenzione del governo dinanzi alla gestione normativa, logistica e amministrativa del voto oltre confine, ma l’unica risposta che è stata data si è limitata a qualche annuncio demagogico privo degli opportuni risvolti parlamentari".
Per l’eletto oltre confine "c’è bisogno che il governo fornisca a tutti noi i risultati delle analisi e delle indagini senz’altro compiute sul problema del voto estero e che ci dia un quadro della situazione emersa che consenta a tutti noi di lavorare in modo proficuo, manifestando chiaramente e ufficialmente la sua linea su queste problematiche". Serve, sottolinea il deputato di Futuro e Libertà, "un segnale di unità da parte di tutte le istituzioni", mentre i recenti "pesanti tagli alle rete consolare, alle strutture di riferimento delle nostre comunità, non sono un segnale positivo, come pure non è un segnale positivo la conferma delle decurtazioni degli stipendi del personale a contratto del Mae, che, con dedizione, offre ai concittadini all’estero un servizio fondamentale".
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