Aldo Di Biagio, deputato Fli eletto nella ripartizione estera Europa, oggi commenta l’atteggiamento della Lega sul caso Cosentino, ma anche la vicenda che riguarda gli investimenti esteri del Carroccio: "La Lega è passata dal campanilismo demagogico alla finanza internazionale, dalla secessione al business passando per la guerra intestina. Ora punta al grande salto schiaffeggiando pubblicamente l’alleato di sempre. C’è da chiedersi in che mani stava l’Italia fino a due mesi fa".
Di Biagio, che di schiaffi ne sa qualcosa (al funerale di Tremaglia ha mollato un ceffone al senatore del PdL, Raffaele Fantetti) continua: "Peccato che solo ora il Pdl sembra accorgersene, segnale questo che finchè la barca va è meglio lasciarla andare, ma quando l’idillio si rompe ognuno per la sua strada, e poco conta che ad essere sacrificato è il Cosentino nazionale, tanto tutelato dal popolo del Senatur fino a poche settimane fa". Con una maggioranza del genere, per Di Biagio era logico che "la nostra credibilità internazionale fosse pari a zero e la macchina politico-istituzionale impantanata".
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