“La manovra di Luglio blindata e repentina, ha introdotto delle pesanti criticità in capo alla categoria degli impiegati a contratto della rete Mae oltre confine, una categoria ancora una volta vessata, sotto il profilo contrattuale e fiscale”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, deputato Fli in una nota. “L’art. 40, 1-ter della manovra legittima l’incremento del prelievo fiscale sugli stipendi del personale a contratto del Mae nella misura aggiuntiva del 25 % – spiega – mentre lascerà quasi inalterato ed indenne il prelievo fiscale delle Indennità di Sede riconosciute al personale di ruolo trasferito all’estero e ai diplomatici, andando ad ampliare la faglia di discriminazione sussistente tra le diverse categorie professionali della stessa Amministrazione”.
“Gli impiegati a contratto sono la spina dorsale del nostro sistema consolare-diplomatico oltre confine – evidenzia – referenti indiscussi di operatività, professionalità e competenza sui quali però si sta riversando da anni il peso di una normativa ingiusta, vessatoria e dalla presunta incostituzionalità, nel silenzio delle istituzioni e nella inattività del Governo su questo fronte”.
“Malgrado le ferie estive stiamo lavorando intensamente affinché nei prossimi provvedimenti collegati o nella futura manovra bis si arrivi ad una rettifica urgente – conclude Di Biagio – che consenta di alleviare l’incomprensibile ed illegittimo peso fiscale sui nostri lavoratori oltre confine”.
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