“Come unico senatore della ripartizione Nord e Centro America, sento il dovere di essere accanto a tutti i nostri connazionali di questo esteso territorio, anche nelle comunità di italiani più decentrate che vedono per la prima volta, come in questo caso, la presenza di un eletto all’estero”. Così la senatrice Francesca Alderisi (FI) – eletta nella Circoscrizione Estero – commenta “il denso fine settimana appena concluso in Costa Rica, primo paese del Centro America visitato da quando è stata eletta”, si legge in una nota.
“Per calcolare l’effettiva presenza italiana nel Paese – precisa – ai circa settemilacinquecento iscritti all’Anagrafe degli Italiani all’Estero (Aire) è necessario aggiungere gli oltre venticinquemila che qui risiedono in modo più o meno permanente. Dati, questi, che suggeriscono, anche in questi luoghi, un significativo aumento di italiani rispetto al passato”. Venerdì, Alderisi ha incontrato l’On. Roberto Thompson, deputato del Parlamento costaricense e coordinatore del Gruppo Amicizia Italia-Costa Rica, con cui ha avuto un proficuo scambio di vedute sulla presenza di italiani nel Paese. Alderisi è stata poi in visita istituzionale presso la sede dell’Ambasciata d’Italia in San José dove è stata ricevuta dall’Ambasciatore S.E. Fulvio Rustico, che “sin dall’inizio ha accolto con entusiasmo la mia volontà di incontrare la comunità italo-costaricense” e che “ringrazio per la disponibilità e cordialità mostrata durante il mio intero soggiorno”, ha dichiarato la senatrice. La mattinata si è conclusa presso la sede della Società Dante Alighieri a San Josè, alla presenza del Presidente e del Vice Presidente dell’Associazione. Per la senatrice “è stato un grande piacere entrare nella storica istituzione dedicata all’insegnamento della lingua italiana, dove ogni anno oltre duemilacinquecento studenti possono immergersi nella nostra cultura”.
L’agenda della Sen. Alderisi è proseguita con una visita nella sede della Camera di Commercio italiana in Costa Rica dove ha incontrato alcuni dei membri più rappresentativi per conoscere più da vicino l’importante lavoro svolto nelle relazioni economiche bilaterali tra i due Paesi. A questo ha fatto seguito un’interessante colazione di lavoro presso il prestigioso Country Club Costa Rica. Al termine della giornata, la senatrice ha partecipato al cocktail con la collettività italiana presso la Residenza dell’Ambasciatore Rustico.
“Si è trattato di un prezioso momento – ha sottolineato – per un incontro con una comunità in cui convivono almeno due anime dell’emigrazione del nostro Paese: chi si è trasferito in Costa Rica soltanto recentemente e chi, invece, è giunto qui più di trent’anni anni fa. Due realtà del fenomeno migratorio – ha poi continuato – che, nel cuore del Centro America, raccontano e promuovono l’Italia, mossi anche da quel “pura vida”, l’espressione beneaugurante che meglio riassume lo spirito costaricense”.
Sabato, inoltre, la parlamentare eletta all’estero ha voluto incontrare anche “i nostri connazionali che vivono lontano da San Josè”. A Playas del Coco, nella provincia della Guanacaste, a cinque ore dalla capitale, la Sen. Alderisi è stata accolta “con grande entusiasmo” da una rappresentanza dei numerosi italiani che popolano questa parte del Costa Rica.
Nell’occasione, la senatrice ha ritrovato Luigi Cisana, che aveva intervistato circa dieci anni fa nelle vesti di conduttrice a “Sportello Italia” su Rai International e che attualmente ricopre la carica di Vice Console Onorario d’Italia nella Provincia del Guanacaste nonché di Presidente dell’Associazione Lombardi nel Mondo in Costa Rica.
“Abbiamo l’esigenza di istituire nuovamente il Comitato degli Italiani all’Estero Costa Rica”, ci ha tenuto a precisare Cisana, che in passato aveva presieduto il Comites locale.
“Continuerò ad essere presente in Centro America – ha concluso la senatrice – perché è per me fondamentale portare un segnale di vicinanza delle istituzioni italiane laddove i nostri connazionali sono stati spesso trascurati. Sin dall’inizio del mio mandato ho sentito la necessità di assicurare maggiore attenzione a queste aree molte volte ai margini dell’agenda degli eletti oltre confine. Ritengo quindi che solo la costante presenza sul territorio permette di comprendere meglio le diverse esigenze della comunità e la realtà di chi vive anche in questa parte di mondo”.