L’Istituto di cultura italiana a Mosca presenta “Poesie”, la seconda antologia in russo delle opere di Corrado Calabrò, presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), che spiega: “In Italia il mio lavoro da poeta e’ meno conosciuto di quello che svolgo nelle istituzioni, eppure ho iniziato prima a scrivere versi che altro”. Da 40 anni Calabro’ porta avanti, insieme agli incarichi nelle istituzioni, anche un’intensa attivita’ letteraria, come autore di poesia e narrativa: “All’estero riscuoto molto piu’ consenso e forse non e’ un caso che in Italia abbia avuto piu’ successo negli anni ’60, quando ero ancora uno studente sconosciuto, e che oggi nonostante i riconoscimenti alcuni giornali ancora rifiutino di recensirmi".
Non è la prima volta in Russia per Calabrò: “A Mosca sono venuto per la prima volta nel 1974 e mi colpi’ il fatto che molti degli operai che andavano in fabbrica avevano in tasca un libro di poesie".
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