Ricardo Merlo, presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, è rientrato da qualche giorno a Roma, dopo avere trascorso l’estate lavorando sul territorio, in Sud America e non solo. Ma Merlo, chi lo conosce lo sa, non si ferma mai. E così è già iniziato il tour autunnale del MAIE, che toccherà il mondo intero. L’ultima tappa, in ordine di tempo, è stata la Patagonia. Il presidente del MAIE e l’On. Mario Borghese, giovane deputato del movimento, sono stati invitati dal Sindaco e dalla Comunità italiana di Villa Regina, dove hanno effettuato una visita di due giorni con varie tappe: Villa Regina, Cipolletti, General Roca e Neuquen.
Spiega Merlo: "Tutte queste città sono caratterizzate da una forte presenza di italiani, italiani che in alcuni casi hanno lasciato la loro impronta anche col proprio nome, vedi il caso di Cipolletti, città fondata appunto da Cesare Cipolletti. Siamo emozionati di trovare tanta italianità nella Terra alla fine del Mondo”.
I deputati del MAIE hanno iniziato la loro visita giovedì 8 settembre a Villa Regina con gli incontri istituzionali: alle ore 12.00 sono stati ricevuti dall’intendente, Daniel Fioretti, e dal Consiglio deliberante, alla presenza del Presidente, Josè Rayò. Poi hanno partecipato ad un pranzo ufficiale nel Club Nautico insieme ai consiglieri municipali e ai rappresentanti delle istituzioni italiane della città.
“Villa Regina è una città di quasi 50.000 abitanti, nata come colonia italiana nel 1924, dove le famiglie italiane sono l’assoluta maggioranza”, ha sottolineato Borghese, che ha anche ricordato come le prime famiglie che hanno colonizzato questa remota terra provenivano prevalentemente dal Veneto, dal Piemonte e dal Friuli.
Nel pomeriggio, Merlo e Borghese hanno visitato le installazioni sportive del Circolo Italiano e la scuola di italiano Dante Alighieri, e dopo l’incontro con l’Agente Consolare Rodolfo Tonini hanno presenziato all’inaugurazione della “Mostra della Famiglia italiana di Villa Regina”, presso il Galpón de las Artes.
In serata, presso il Cine Teatro del Circolo italiano di Villa Regina, hanno partecipato al lancio del progetto della cattedra libera “VILLA REGINA – ITALIA EN PATAGONIA” dell’’Università Nazionale di Río Nero (UNRN). All’evento, che prevedeva la proiezione di un documentario sulla storia della città, dei suoi immigrati e delle istituzioni che questi hanno creato, erano presenti il vicegovernatore di Río Negro, Pedro Pessatti, l’ing. Juan Carlos Paglialunga (CGIE – MAIE), il Console Generale d’Italia a Bahia Blanca, Marco Nobili, lo storico Noe Seguino, e altre autorità provinciali e comunali.
Venerdì 9 settembre, a General Roca, Merlo e Borghese hanno fatto visita all’Associazione Italia Unida; quindi si sono recati a Neuquen, la più grande città della Patagonia, per numero di abitanti. Neuquen è la provincia petrolifera più importante in Argentina, dove si trova “VACA MUERTA”, una riserva di gas molto importante: la terza al mondo. Qui, ricevuti dal Presidente Mario Sileoni e dal Coordinatore MAIE Italo Neddiu, hanno incontrato i connazionali presso l’Associazione Italiana locale.
Successivamente, hanno incontrato l’Intendente, Horacio Quiroga, e nel primo pomeriggio c’è stato un importante incontro con il Governatore Omar Gutierrez, a cui ha fatto seguito una conferenza stampa con i giornalisti dei principali media locali.
Alle 18.30, sempre accompagnati dai rappresentati del MAIE Patagonia, Merlo e Borghese hanno tenuto una conferenza sul tema “Sistema politico italiano e riforma costituzionale” presso l’Università di Río Negro.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto il presidente del MAIE al termine della visita in Patagonia -, sono stati due giorni molto intensi, vissuti all’insegna della sensibilizzazione e della riflessione su temi importanti che riguardano la nostra patria, come la revisione della nostra Costituzione. Ma ci sono stati anche momenti di incontro sociale con i nostri connazionali e di scambio di ricordi emozionanti in questa terra così lontana dall’Italia, dove il passaggio dei nostri emigrati è ben visibile e la presenza degli italiani è stata fondamentale per lo sviluppo di questa regione”.
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