Il consolato italiano di Londra è uno dei più validi al mondo. Di recente, sono stati portati avanti piccoli e grandi accorgimenti tecnici per rendere piu’ efficienti i servizi agli utenti. Anche per questo, al consolato generale di Londra è stato attribuito un progetto pilota per valutare l’aspetto forse piu’ innovativo del piano di razionalizzazione della rete diplomatica, ossia la graduale entrata in funzione di sportelli telematici nelle sedi consolari per le quali e’ prevista la soppressione.
Si parla tanto di chiusura del consolati italiani nel mondo e le proteste non mancano, in maniera trasversale. Ma spesso ci si dimentica che la tecnologia ha fatto passi da gigante e con le nuove tecnologie, appunto, si possono ridurre le distanze.
Per un bilancio definitivo si dovra’ attendere la prima meta’ del prossimo anno, ma prime missioni tecniche per definire criteri e modalita’ di valutazione ci sono gia’ state.
Fonti dell’Ambasciata e del Consolato, tra i più grandi di tutta la rete consolare italiana, rivelano: "Da mesi ci stiamo sforzando per facilitare la vita all’utenza, abbiamo gia’ introdotto una serie di misure operative, che vanno dalle prenotazioni on-line alle autorizzazioni per il rilascio dei passaporti". Proprio per ciò che riguarda il rilascio dei passaporti, e’ stato introdotto un software che consente di ottenere in tempo reale l’autorizzazione della questura competente e di evitare, cosi’, lunghe attese. Così, il connazionale che su appuntamento si reca in consolato per registrare le impronte digitali, ne uscira’ con il passaporto, senza dover fissare un secondo appuntamento. Un sistema che di certo migliorerà la qualità della vita degli italiani residenti a Londra e presto degli italiani all’estero in generale. Non è finita qui: il risponditore automatico, sulla base della richiesta formulata, invia una mail con tutte le spiegazioni ed eventuali chiarimenti. Una sorta di modello FAQ (Frequently asked questions) per orientare l’utenza.
Recentemente a Londra è stato inserito anche il sistema "Mettiamoci la faccia", un’iniziativa promossa dal ministero della Pubblica amministrazione e innovazione, che attraverso l’utilizzo di emoticons (faccine) permette di misurare la soddisfazione degli utenti per i servizi resi. Un modello, questo, presente anche in tante altre sedi consolari nel mondo.
Quelle menzionate sono piccole-grandi innovazioni, che certamente rendono i servizi dei nostri consolati più efficienti.
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