Il mare come avventura, cammino, lavoro; il mare come esperienza, storia, futuro; il mare come ricordo, evento, libertà: saranno questi i temi di "Com’è profondo il mare…", la tre giorni che la Casa degli Italiani di Barcellona organizza dal 23 al 25 maggio prossimi.
Tre giornate ricche di attività, attraverso le quali si potrà scoprire la forza evocativa di quest’elemento naturale al quale così tanto siamo legati, come popolo mediterraneo la cui storia è una storia, appunto, di mare.
Gli eventi si inaugurano mercoledì 23, a partire dalle 20.30, quando sarà inaugurata la mostra che dà il titolo all’intera rassegna "Com’è profondo il mare". Con la collaborazione de "La Prensa de aquel día", prime pagine di giornali d’epoca, incisioni, stampe, copertine di libri e tanto altro serviranno per immergerci nelle acque dei ricordi, personali e collettivi, legati al mare e alla sua rappresentazione.
Si continua giovedì 24 e venerdì 25 alle 19.00, con due proiezioni cinematografiche: "I Malvavoglia" (Italia, 2011, di Pasquale Scimeca) e "Mediterraneo" (Italia, 1991, di Gabriele Salvatores, vincitore del Premio Oscar come Migliore Film Straniero 1991). L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Casa Sicilia.
La tre giorni si conclude con la cena "Il Mare a Tavola", prevista per venerdì 25 a partire dalle 20:30 nella Tavernetta della Casa degli italiani.
Il titolo "Com’è profondo il mare…" vuole essere inoltre un omaggio a Lucio Dalla, il grande cantautore italiano scomparso lo scorso primo marzo, che proprio così chiamò una delle sue canzoni più famose e amate.
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