Sabysasachi Panda, leader maoista, per la prima volta ha affermato di essere pronto a liberare l’ostaggio italiano, Paolo Bosusco, senza condizioni: lo ha detto nel nuovo messaggio audio, spiegando che la guida italiana sara’ liberata "attraverso un processo democratico" e che il suo rilascio sara’ piu’ facile se il governo dell’Orissa tradurra’ in concreto le decisioni contenute nel documento congiunto firmato dai mediatori e dal governo dell’Orissa, la scorsa settimana, contenente gli impegni delle autorita’ per il rilascio della guida italiana.
Nel messaggio, arrivato all’indomani della scadenza dell’ultimatum fissato dai maoisti, Panda – che vive nascosto nelle selve dell’Orissa – aggiunge di aver ricevuto copia del documento congiunto (documento che prima non aveva potuto vedere) e commenta positivamente i passi intrapresi del governo.
Secondo un giornalista dell’emittente Ndtv, la tv indiana che si trova sul posto da settimane, questo "processo democratico" potrebbe significare il passaggio di Bosusco dinanzi a una sorta di ‘tribunale popolare’, composto cioe’ dagli abitanti delle tribu’ locali’: la guida italiana fu catturata infatti insieme a Claudio Colangelo con l’accusa che i due stessero fotografando donne nude che facevano il bagno in un fiume, o comunque con l’accusa di fare uno ‘human safari’, ovvero di trattare gli indigeni con scarso rispetto.
Non e’ comunque chiaro – aggiunge il giornalista, che si trova a qualche decina di chilometri dall’area dove potrebbe essere nascosto Panda – ne’ quando, ne’ dove, ne’ come la guida italiana sara’ rilasciata. Nel messaggio, arrivato all’indomani della scadenza dell’ultimatum fissato dai maoisti, Panda – che vive nascosto nelle selve dell’Orissa – aggiunge di aver ricevuto copia del documento congiunto (documento che prima non aveva potuto vedere) e commenta positivamente i passi intrapresi del governo.
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