L’On. Mario Caruso, in relazione al servizio andato in onda su Italia Uno nel corso della trasmissione ‘Le Iene’ domenica 29 ottobre, afferma quanto segue in una nota: “Nella circoscrizione consolare di Colonia, alle elezioni politiche del 2013, ho ottenuto circa duemila voti di preferenza. L’uomo in incognito nel servizio de Le Iene afferma che avrebbe raccolto settemila plichi compilati con il mio nome. Che fine avrebbero fatto gli altri cinquemila voti dei quali parla? Inoltre, descrivendo il mio viso sorridente, l’uomo parla di baffi molto grandi che, invece, non avevo, come testimoniano le mie foto elettorali. Il racconto di questa persona, che non conosco e alla quale non ho mai promesso alcuna cifra in denaro, e’ falso e pieno di inesattezze”.
“Non ho mai raccolto, o fatto raccogliere, plichi elettorali ne’ ho mai tentato di falsare il voto in mio favore”, prosegue Caruso. “Ancora una volta mi trovo a dover difendere la mia persona da accuse infamanti e infondate che mi vengono rivolte da soggetti a me sconosciuti, con il chiaro intento di indebolire la mia figura in vista della prossima campagna elettorale”.
“A questo punto emerge chiaramente quanto da me affermato fin dal principio. Dietro a tutta questa macchina del fango innescata ai miei danni – sostiene – esiste un evidente piano politico per danneggiare me e una mia possibile ricandidatura. Le dichiarazioni rilasciate da un uomo che non rivela la propria identita’ non hanno, a mio avviso, alcuna attendibilita’. Chiunque, con il volto coperto e la voce camuffata, potrebbe dichiarare qualsiasi falsità”.
“L’inviato de Le Iene e’ venuto a trovarmi due volte a Stoccarda, domandandomi piu’ volte per quale motivo, secondo lui, non rientrerei in Italia. In realta’ sono tornato sempre a Roma nei giorni di attivita’ parlamentare. Nel fine settimana, invece, rientro a Stoccarda, dove vivo e dove coltivo il rapporto con il territorio e con gli elettori. Proprio per questo do fastidio a qualcuno che, di conseguenza, sta cercando di macchiare la mia immagine. Anche in questo caso, come per i precedenti servizi – conclude Caruso -, seguiro’ le opportune vie legali e ristabiliro’ la verita’ dei fatti”.
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