Inizia domani la fase argentina del progetto ‘Bici e Radici’ organizzato dall’Associazione Veneti nel Mondo con la collaborazione delle Federazioni Venete del Sudamerica, tra cui il C.A.V.A.
‘Bici e Radici’ è un viaggio in bicicleta di tremila chilometri di percorso attraverso Brasile, Argentina, Cile, da una costa all’altra del continente. I protagonisti di questa avventura sono dieci giovani veneti, di età compresa tra i 23 e 37 anni, che ripercorreranno in bicicletta il cammino dei tanti emigrati che, lasciata la terra di San Marco, hanno dato forma nei paesi d’oltreoceano a numerose comunità.
Il progetto prende avvio dall’esperienza di Davide Frana, già protagonista del viaggio coast-to-coast sudamericano "Siga no Mas", che accompagna i dieci ragazzi in questo percorso di conoscenza. Il progetto, infatti, coniuga l’aspetto sportivo della corsa ciclistica con quello culturale dell’incontro e dell’interazione con le comunità, le varie associazioni, federazioni e comitati veneti, nonché con gli enti e le istituzioni local. Oltre a Davide Frana, faranno parte del team della spedizione un meccanico per le biciclette e un video reporter che documenterà per intero l’iniziativa. Tra i dieci ciclisti anche Simone Salvagnin, grande atleta ipovedente di Schio, che il mese precedente ha raggiunto –sempre in biclicleta- la cima del Ojos del Salado il vulcano più alto del mondo (6.891 m) nel limite tra Cile e Argentina.
Dopo visitare le comunità venete delle città brasiliane di Concordia, Erechim e Santa Maria, il gruppo parte domani, giovedì 8, da Uruguaina per attraversare la frontiera ed arrivare il sabato 10 marzo alla città di Santa Fe dov’è previsto un incontro conviviale con la comunità veneta e italiana locale, curato dalla Gioventù Veneta di Santa Fe.
Il viaggio proseguirà poi verso Rosario, dove il grupo sarà accolto domenica 11 dalla comunità veneta locale che offrirà loro una cena conviviale presso la sede dall’Ass. Famiglia Veneta di Rosario. Il giorno successivo, il grupo parte verso Rio Cuarto, città nella cui verrano ospitate in case di famiglie oriunde del Veneto e facenti parte della Ass. Veneta di Rio Cuaro.
Ma l’ aventura non si ferma e continua verso ovest, ed l’arrivo a Mendoza è previsto per giovedì 15, quando il grupo sarà ricevuto dal Console d’Italia e da esponenti dell’Ass. Veneta di Mendoza, e anche loro in bicicleta accompagnerano il grupo fino la vicina città di Maipù ove soggiornerano dopo un incontro conviviale con la comunità veneta locale.
Finalmente il grupo continuerà viggio verso Cile, attraversando la Cordigliera delle Andi per il paso di Uspallata.
Questi 10 giovani di oggi, residenti nel Veneto che intraprendono un faticoso viaggio per il Sudamerica seguendo i percorsi di sacrifici di nostri antenati emigrati in queste terre, dimostrano che la vicenda dell’emigrazione non è solo storia di un lontano passato, ma parte di un comune presente e futuro da costruire in base di rapporti e contatti tra le nuove generazioni nate in Veneto e all’ Estero. Proprio per questo noi come CAVA – abbiamo accettato subito di essere partner di questa iniziativa promossa dall’Ass. Veneti nel Mondo’- ha detto il Presidente del CAVA Mariano Gazzola.
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