Pier Luigi Bersani è stato a Parigi nei giorni scorsi. Su ItaliaChiamaItalia ne abbiamo parlato e abbiamo pubblicato anche il video di un incontro con un gruppo di connazionali. Un piccolo gruppo, circa una decina di persone. Perchè oltre 50 connazionali sono stati snobbati dal leader del Pd. A dirlo non siamo noi, ma è quanto riferisce il Circolo Pd di Parigi, che dopo avere ringraziato coloro che hanno partecipato alla riunione di sabato 17 marzo presso "Ethicando", si scusano "sinceramente con tutti coloro che pur essendo arrivati puntuali non hanno avuto modo di incontrare Bersani". Cos’è successo? Lo si capisce bene nella lettera che il Pd di Parigi ha inviato alla segreteria di Bersani "per segnalare il nostro disaccordo sulla gestione dell’agenda. Ci piacerebbe vedere certe pratiche scomparire dal modo di lavorare del PD".
LA LETTERA La lettera inviata alla segreteria di Bersani, missiva firmata da Beatrice Biagini, a nome di tutta l’Associazione Democratici Parigi e della sezione parigina del Partito Democratico, inizia così: "Caro Giacomo, Ti ringrazio ancora della tua attenzione nell’organizzare l’incontro con Bersani. Lascia pero’ che ti dica una parola sul pomeriggio parigino. Sebbene tu mi avessi premesso che sarebbe stato un incontro "incerto" nella durata, non mi avevi accennato ad un’iniziativa successiva, né alla possibilità che pranzaste altrove. Capisco, e i simpatizzanti e iscritti parigini con me, l’incertezza dovuta al fatto che la mattinata si è conclusa con anticipo e quindi la possibilità di un qualche cambiamento di programma. Tuttavia ti prego di considerare che una cinquantina di persone sono arrivate all’ora prestabilita e non hanno trovato il segretario, che era già partito. Questo significa che cinquanta persone hanno impegnato inutilmente una parte del loro pomeriggio. Mi sono scusata personalmente con chi ho potuto contattare, ma certo nessuna scusa è sufficiente per così tante persone che hanno rubato ore alla famiglia o ad altre occupazioni. Non diamo un esempio di particolare professionalità ai nostri iscritti ed elettori effettivi e tanto meno a quelli potenziali. Inoltre – si legge ancora nella lettera del Pd Parigi – la sezione ha organizzato e pagato il pranzo coinvolgendo le imprenditrici di Ethicando. Preferire loro un qualsiasi ristorante, vista la loro storia e il tipo di locale che gestiscono, non è un segnale dei più simpatici. Diciamo che l’effetto, sicuramente non intenzionale, ma reale, è quello di una certa degnazione da feudatari nei confronti di vassalli se non di comparse. Cose d’altri tempi e altri luoghi, evidentemente, ma non un segnale utile per un partito che dovrebbe immaginare l’Italia in Europa tra dieci, venti, cinquant’anni. Pazienza".
Insomma, non proprio una bella figura: Bersani ha concesso sì un "tempo di qualità" a una decina di connazionali, ma poi per andare a pranzare in un ristorante ha snobbato una cinquantina di connazionali. Non si fa così, Pier Luigi…
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