Monti ha chiamato Bondi, che ha grande esperienza e sicuro disinteresse nel vagliare e vigilare. Bersani ha risposto con le primarie parlamentari alla sete di trasparenza degli elettori. E Berlusconi? Che farà Berlusconi? A chi affiderà il compito di formare le liste? Il Cavaliere promette che i personaggi chiacchierati non saranno in lista, ma noi sappiamo, e lo abbiamo accertato nella passata legislatura, che non è facile per lui, troppo generoso nei giudizi personali fino a peccare di ingenuità, distinguere l’erba cattiva dalla buona.
Temiamo che finisca a tarallucci e vino per i personaggi improbabili che noi siamo abituati a seguire da vicino anche sul web e che per lui, preso solo da se stesso, sono perfetti cortigiani e fino a prova contraria perfetti gentiluomini.
Silvio, rimembri ancora quel tempo della tua vita parlamentare quando gli scandali travolgevano uomini e donne nominati da te? Hai già dimenticato che non ti sei dimesso per lo spread ma per la macchina del fango che ti ha perseguitato e che hai purtroppo alimentato con il tuo comportamento discutibile? A chi vuoi dare la colpa della perdita di fiducia in cui è precipitato il tuo popolo, se non a te stesso? Non pretendiamo il mea culpa, ma un minimo di consapevolezza sì.
Noi di ItaliaChiamaItalia sappiamo che per i candidati all’estero, per quanto riguarda l’Europa, hai incaricato due parlamentari già eletti nel PdL, ai quali spetta il compito di cercare e di trovare per la ripartizione che riguarda il Vecchio Continente l’uomo da fare assurgere al rango di prescelto. Ma non ti viene il dubbio che possano coesistere in loro antipatie personali, giochi di potere e sete di vendetta, come in ogni politico che si rispetti (si fa per dire)? Non vuoi usare il tempo prezioso che sprechi nella girandola televisiva per confrontare i curricula e valutare la fedeltà, per conoscere quello che e’ stato fatto sul territorio in questi anni e quali numeri possa garantire al partito l’unico parlamentare europeo che possiamo portare dentro le nostre istituzioni?
Lo sappiamo, il tema degli eletti all’estero non ti appassiona, ce ne siamo accorti da tempo, e ce ne siamo rammaricati inutilmente in una serie di articoli che probabilmente non hai letto. Ma siamo caparbi, e insistiamo: vuoi vedere che il nuovo Berlusca, che appare scatenato nella sua voglia di riprendersi il suo popolo, riesce pure a guardare un po’ più in là dell’Italia? E a capire che c’è là fuori un mondo di italiani che aspetta di essere ascoltato? E che se ottiene risposte può scaldarsi alla fiamma dell’ italianità da difendere e portare in alto il partito?
Ci pensi, Berlusconi; legga personalmente i giornali dedicati e si faccia la sua idea, senza appaltare ad altri una scelta così importante come quella di chi deve rappresentare con serietà e passione i nostri connazionali, che aspettano di essere considerati parte integrante e partecipe del nostro Paese. Ci pensi bene, il Cavaliere: e forse potremo cominciare anche noi a pensare che il suo racconto può ancora far sognare. Ce lo auguriamo davvero.
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