Il modello dell’Unità di crisi della Farnesina arriva in Libano. Il ministero degli Esteri di Beirut ha chiesto e ottenuto la cessione di un programma informatico di gestione delle crisi. Si tratta di una versione del programma di classificazione delle telefonate, creato in occasione dell’emergenza tsunami nel sudest asiatico del 2004 e continuamente aggiornato. Il programma – spiegano alla Farnesina -, consente la classificazione di ogni richiesta di assistenza in caso di crisi, facilitando anche l’elaborazione di dati e statistiche. L’accordo è stato sottoscritto a seguito di una visita – propiziata dall’Ambasciata italiana a Beirut – di una delegazione del ministero degli Esteri libanese a Roma, composta dal consigliere diplomatico Kabalan Franjeh e dal direttore per le organizzazioni internazionali, Walid Haidar. Tale richiesta di assistenza fa seguito alla decisione di costituire una cellula di crisi al ministero degli Esteri libanese. L’accordo di collaborazione, fanno notare ancora alla Farnesina, rappresenta il primo caso in cui un applicativo creato in autonomia dall’Unità di Crisi viene donato al ministero degli Esteri di un altro Paese.
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