Dall’Australia Maurizio Aloisi, Coordinatore del Fli per quel Paese, interviene nel dibattito che riguarda le ultime scelte politiche portate avanti dal presidente della Camera Gianfranco Fini, leader di Futuro e Libertà.
"Devo essere sincero – ammette Aloisi in una nota – e confessare che quando Gianfranco Fini si è staccato con furore dal triunvirato che aveva fatto entusiasmare il popolo italiano, finalmente libero dalla miriade di partitini e dal Comunismo estremo, mi sono detto: ma non poteva aspettare la fine del mandato per liberarsi della zavorra Bossi e dell’abile imprenditore poco propenso alla politica Silvio Berlusconi? Così facendo ha messo in difficoltà tutta la Destra vera ed ha fatto il gioco di gente come Rutelli e Casini che si sono inventati il Terzo Polo per non sparire completamente dal quadro politico italiano ormai orientato definitivamente verso il bipolarismo". Tuttavia, "oggi, a distanza di svariati tormentati mesi, devo ammettere che continuare a sopportare le continue sparate della Lega e del suo degno rappresentante sarebbe stata impresa ardua anche per Giobbe e San Paolino da Nola".
Così, ciò "che a prima vista può apparire come un grosso errore politico, a lungo andare si potrebbe invece dimostrare producente". Adesso, per Aloisi, è ora di "ricominciare con umiltà e onestà a lavorare per una destra nuova ed innovatrice, lasciando fuori tutti quegli elementi che per pura convenienza, e non per coerenza, restano al servizio del Cavaliere".
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