I plichi elettorali sono partiti il 6 febbraio, inviati dai Consolati italiani nel mondo a tutti gli italiani residenti all’estero, regolarmente iscritti all’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero) e con diritto al voto. Entro il 14 febbraio i connazionali residenti oltre confine dovranno rispedire ai Consolati le schede votate, affinche’ arrivino a destinazione entro le 16 del 21 febbraio prossimo.
Gli italiani nel mondo eleggono 12 deputati e 6 senatori. Dunque ci sono in palio sei seggi al Senato e dodici alla Camera, con oltre 3 milioni di elettori iscritti all’AIRE in cinque continenti.
L’esito del risultato del voto all’estero potrebbe risultare decisivo, come già accaduto in passato, visto che al Senato il sistema frazionato su base regionale della legge elettorale non garantisce la maggioranza alla coalizione che prende più voti.
Luciano Neri, coordinatore dell’ufficio italiani all’estero del PD, ha manifestato preoccupazioni per le condizioni di legalità e trasparenza in cui avverrà la consultazione. Il Pd ha inviato una lettera al ministro degli Esteri Giulio Terzi e agli ambasciatori d’Italia affinche’ vigilino in queste giornate di voto. Appelli alla sicurezza e alla regolarità del voto estero sono giunti anche da altre forze politiche, fra cui il MAIE, il Movimento associativo italiani all’estero guidato dall’On. Ricardo Merlo che si presenta nelle quattro ripartizioni elettorali.
Anche ItaliaChiamaItalia, con diversi articoli pubblicati sulle proprie pagine, ha voluto sottolineare l’importanza di un voto “pulito”.
Le schede votate dagli italiani all’estero dovranno essere inviate per via aerea in valigia diplomatica all’Ufficio centrale della circoscrizione estero costituita presso la Corte d’Appello di Roma per essere scrutinate dal 15 al 25 febbraio.
SONO 1361 I SEGGI DELLE QUATTRO RIPARTIZIONI Sono 1361 i seggi della circoscrizione Estero che saranno scrutinati il prossimo 25 febbraio presso il Centro polivalente della Protezione civile a Castelnuovo di Porto (Rm). In totale sono 3.438.670 gli aventi diritti al voto per la Camera dei Deputati, 3.103.887 per il Senato della Repubblica. Il decreto che fissa numeri ed elettori seggio per seggio è stato emesso dalla Corte d’Appello di Roma.
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