“Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si stringe con profondo dolore intorno alla famiglia del console generale Marco Nobili, scomparso prematuramente a Vancouver, dove si era trasferito solo nello scorso mese di settembre per assumere il compito di capo missione in rappresentanza dell’Italia”. E’ quanto si legge in una nota del CGIE.
“Il console generale Marco Nobili negli ultimi anni aveva maturato una profonda esperienza umana e professionale alla guida della Segreteria esecutiva del parlamentino degli italiani all’estero (CGIE) all’interno del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, condividendo le storie di vita quotidiana di milioni di italiani ai quali era legato per innata e accentuata sensibilità.
La notizia della morte improvvisa di Marco Nobili si è diffusa rapidamente nella rete diplomatica italiana nel mondo rendendoci sgomenti e increduli, avversi ad accettare una così tragica e crudele realtà inimmaginabile per coloro che hanno avuto il privilegio e l’onore di condividere, nella sua lunga carriera diplomatica, le sorti del nostro Paese fuori dai confini nazionali.
Marco lascia un vuoto profondo nelle istituzioni italiane e un ricordo indelebile del suo modo di porsi, rispettoso e consapevole dei valori di cui si nutrono gli uomini chiamati a servire lo Stato. I Consiglieri e le funzionarie della Segreteria del CGIE sono affranti da profondi sentimenti di mestizia e, rivolgendo lo sguardo verso l’infinito, accompagnano il loro Segretario esecutivo verso la sua ultima eterna dimora.
Alla moglie e ai due figli del console generale Marco Nobili giungano le più sentite condoglianze da parte delle comunità degli italiani all’estero, del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, delle amiche e degli amici nel mondo con i quali aveva creato una indissolubile rete di relazioni al di là dei rapporti professionali”, conclude il comunicato.