Formazione professionale in Italia per giovani talenti serbi. E’ solo una delle iniziative concrete seguite al Business Council italo-serbo, l’ente che raccoglie le top business community dei due Paesi, tornato a riunirsi ieri a Belgrado alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. L’intesa e’ stata firmata con la Zoran Djindic Foundation, la fondazione intitolata all’ex premier serbo, e dara’ la possibilita’ ad un gruppo selezionato di giovani talenti di formarsi presso aziende italiane. L’ambasciata italiana a Belgrado accompagnera’ l’iter, a cominciare dalla selezione dei candidati. Ma il Business Council e’ soprattutto un foro di incontro per le comunita’ imprenditoriali dei due Paesi.
Istituito nell’aprile del 2010 su iniziativa del ministero dello Sviluppo economico italiano e del dicastero dell’Economia di Belgrado, e’ un ente no profit per la promozione dei rapporti economico-commerciali e raccoglie una quindicina di operatori per ciascuna delle due parti. In altre parole, il top della business community italiana e serba. Ed e’ co-presieduto da Guidalberto Guidi, a capo di Confindustria Anie, e da Draginja Duric, presidente di Banca Intesa Serbia. Tra gli obiettivi del Business Council c’e’ l’identificazione di settori strategici nei quali e’ possibile rafforzare la partnership e stringere nuovi accordi tra le imprese. Ambiti d’interesse sono l’automotive, lo sviluppo infrastrutturale, l’energia e l’arredamento, solo per citarne alcuni. Ma dagli incontri possono emergerne di nuovi, come il settore della logistica, soprattutto a fronte di investimenti da parte di grandi gruppi italiani come Fiat, Benetton e Finmeccanica. La prossima riunione del Council e’ prevista a Roma entro la fine dell’autunno.
Discussione su questo articolo