La comunità italiana presente a Barcellona è costantemente in aumento e crescono dunque esponenzialmente le richieste di passaporti, carte d’identità, iscrizioni all’AIRE, ETD e altri atti al Consolato generale d’Italia a Barcellona, che in questi giorni ha diffuso i dati relativi al semestre giugno – dicembre 2018.
Dal 31 maggio scorso ai primi di dicembre il Consolato ha effettuato 4.081 iscrizioni Aire, 680 persone al mese. Ad ottobre sono stati emessi 834 passaporti e 100 ETD (Emergency Travel Document), a novembre rispettivamente 778 e 124. Nel 2018 sono stati rilasciati 483 ETD in più rispetto al 2017, mentre la media di rilascio passaporti nello stesso anno era di 546 al mese.
“L’aumento degli italiani in questa circoscrizione consolare è dovuto al grande incremento della popolazione italiana residente all’estero”, annota il Consolato. “La mobilità italiana è passata dai 3,1 milioni di iscritti all’AIRE nel 2006 agli oltre 5,1 milioni nel 2018. Nel caso specifico di Barcellona e di tutta la nostra circoscrizione si sottolinea l’aumento molto consistente di tre flussi di italiani: provenienti direttamente dall’Italia o da altre sedi consolari, provenienti dal Sudamerica e turisti che sollecitano servizi e assistenza”.
Ai connazionali residenti nella circoscrizione, il Consolato ricorda che “si sta ampliando il numero massimo di appuntamenti fino ai limiti consentiti dai gravi vincoli di sicurezza dell’attuale sede. Con il trasferimento in nuovi e più funzionali uffici previsto nel corso di quest’anno, – assicurano da Barcellona – aumenterà sensibilmente la capacità di accoglienza”.
Inoltre, in materia di anagrafe, “il Ministero degli Esteri ha assicurato l’imminenza dell’apertura del sistema FastIT ai cambi di circoscrizione consolare, nell’ottica della progressiva digitalizzazione in corso e che dovrebbe rendere questo strumento un vero e proprio “sportello consolare virtuale”, per richiedere servizi e ottenere certificati direttamente online. Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona si sta inoltre già adoperando per organizzare al meglio la digitalizzazione e i servizi all’utenza grazie all’introduzione di nuove tecnologie”.
Sul fronte passaporti, visto il crescente numero di richieste e atti emessi, e della “limitata disponibilità di risorse umane attualmente in servizio”, il Consolato chiede ai connazionali di “procedere con ampio anticipo – entro i 6 mesi dalla scadenza- alla richiesta di emissione del nuovo passaporto, tenendo conto che ove non vi siano motivi ostativi il passaporto potrà anche essere rilasciato a vista. In generale, si richiede ai connazionali la massima collaborazione per agevolare il più possibile lo svolgimento delle pratiche, avendo cura di predisporre con ogni attenzione la documentazione necessaria, in particolare nella sottoscrizione dell’atto di assenso in caso di presenza di figli minori”.(aise)