Luigi Reale, connazionale residente a Bedford, Regno Unito, in una lettera aperta indirizzata al Sen. Mario Monti, leader di Scelta Civica, accusa l’ex premier di essersi completamente dimenticato degli italiani all’estero.
Per quanto riguarda l’Imu, per esempio, “il suo governo ha imposto ai connazionali all’estero l’Imu come seconda casa, determinando una prima grave discriminazione” rispetto agli italiani residenti in Italia, “dando poi l’opzione ai comuni di deliberare diversamente”. Ovvero, il governo del Prof ha considerato la prima casa degli italiani all’estero come seconda casa: i connazionali, dunque, nell’80% dei casi, sono costretti a pagare per la loro prima abitazione in Italia l’aliquota relativa alla seconda.
“Un’altra cosa che ha infastidito gli italiani all’estero – prosegue Reale – è stata la difficoltà nel pagare questa imposta. La gran parte di essi, infatti, non ha potuto avere nessuna assistenza e molti sono dovuti rientrare in Italia, unicamente per sbrigare questa faccenda, spesso con spese di viaggio di molto superiori alla tassa stessa. Una delle conseguenza, a distanza di un anno, è l’impennata di case messe in vendita da parte dei residenti all’estero, in particolar modo nei piccoli comuni montani italiani; altro che rimesse dall’estero, effetto opposto”.
Reale passa poi al capitolo che riguarda l’insegnamento della lingua e della cultura italiana all’estero: “se con i tagli alle spese il Ministero degli Esteri ha dovuto apportare una riduzione del 20% circa al suo budget totale, per i corsi di lingua e cultura italiana sono stati fatti tagli nell’ordine del 60% – 65%, questo ha compromesso gran parte della realtà scolastica italiana all’estero”.
Per concludere, i servizi consolari: “Tutti noi conosciamo le gravi difficoltà all’estero per rinnovare un passaporto o una cara d’identità (mesi e mesi) o per avere semplici servizi, anche pagare tasse ed imposte. Nonostante tutto si è proceduto ad un’ulteriore drastica riduzione di questi servizi, mettendo in grave crisi tutto l’apparato, sino al punto di violare, di fatto, il diritto dei cittadini ad avere un pur minimo diritto ai medesimi servizi”.
Insomma, per Luigi Reale, da Mario Monti per gli italiani all’estero è arrivato molto fumo, tanti danni e niente altro.
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