“Temiamo il caos, la situazione è drammatica. Speriamo torni a splendere il sole, prima o poi”. Nello Collevecchio, consigliere CGIE in Venezuela, si fa portavoce dei circa 150.000 italiani nel paese.
Raggiunto dall’Adnkronos, Collevecchio – in un pezzo firmato da Roberto Grossi – racconta: “Tutti i giorni si respira un’atmosfera di ‘tensione calma’. Si sa che i momenti difficili possono arrivare, ma non ci aspettavamo una situazione del genere”.
Nella comunità, glissa, “non c’è chi si schiera” per Nicolas Maduro o per Juan Guaidò. “Magari ci sarà anche chi si sente più vicino ad una parte o all’altra, ma la nostra preoccupazione in questo momento è fare di tutto per mantenere quello che i nostri nonni o i nostri bisnonni hanno costruito 50 o 100 anni fa”, prosegue.
“Qui a Caracas anche oggi c’è fermento, viviamo una realtà che ci preoccupa tutti, perché ci sentiamo tutti figli di questo paese. Il popolo venezuelano ha sempre riconosciuto i meriti degli italiani, che hanno sempre dato un contributo tangibile”, dice ancora, prima di ricordare “con orgoglio che la nostra comunità, da qui, negli anni ’50 contribuiva in prima fila con le proprie rimesse a costruire l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale”.
Rispetto al passato, sottolinea, “abbiamo sentito la vicinanza delle nostre istituzioni. La Farnesina e il sottosegretario Ricardo Merlo, in particolare, si sono attivati per offrire sostegno soprattutto ai cittadini più bisognosi, come è avvenuto attraverso la fornitura di medicine“.
“La preoccupazione principale – ribadisce – è legata all’impossibilità di vivere la vita quotidiana. Vorremmo uscire di casa con serenità e questo ora non è possibile. Viviamo le stesse sofferenze e gli stessi disagi dei venezuelani. Se non c’è la farina, non c’è il pane da comprare. Non possiamo farcelo in casa e, a quel punto, avere qualche soldo in più non risolve tutti i problemi”.
“Vorremmo tornare a vivere la nostra quotidianità in un paese che amiamo e che ci ha sempre amato”, ripete. “E se proprio dovesse arrivare una tempesta, speriamo che non travolga tutto. Dopo la tempesta, prima o poi, tornerà il sole”.