Alla vigilia della pausa natalizia, durante la quale tanti italiani approfitteranno per trascorrere una sana vacanza, il ministro degli Esteri Giulio Terzi Sant’Agata ha illustrato le attività dell’Unità di Crisi: gli italiani possono andare tranquillamente in vacanza dove vogliono, l’importante è che si informino per prevenire eventuali rischi e restino in contatto con la Farnesina. Questo, in sintesi, il messaggio del capo della diplomazia italiana, che ha sottolineato come l’Unità di Crisi sia "una entità centrale" per il MAE, un "punto di gestione ed interazione con le altre amministrazioni centrali" per assistere i connazionali che si trovano in situazioni difficili all’estero; una entità operativa 24 ore su 24 ed aperta ai contatti con l’esterno, un modello "moderno ed efficace, dotato di strumenti di alta tecnologia al servizio del Paese e del cittadino".
"Prima di partire informati ed informaci è il nostro slogan", ha spiegato il capo dell’Unità di Crisi Fabrizio Romano – che il 9 gennaio lascerà il testimone a Claudio Taffuri – ricordando i 14 milioni di iscritti a viaggiaresicuri.it e numeri “confortanti” per dovesiamonelmondo. Inoltre, ha specificato Romano, questi servizi sono consultabili anche in movimento, da mobili e tablet.
Al centro di tutto c’è il flusso di informazioni, per anticipare rischi, conoscere i movimenti, mantenere i collegamenti con chi viaggia. Due gli strumenti informatici principali: www.viaggiaresicuri.it, che mette a disposizione del cittadino informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza; www.dovesiamonelmondo.it, che consente agli italiani che si recano temporaneamente all’estero di segnalare – su base volontaria – i dati personali, al fine di permettere all’Unità di Crisi, nell’eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso.
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