Ciò che stiamo vivendo, con la pandemia provocata dal Covid-19, era un qualcosa di impensabile all’inizio di questo 2020. Il mondo é cambiato in pochissimo tempo e ce ne stiamo rendendo conto con il passare dei giorni.
Lo scenario che ci siamo trovati davanti in pochi mesi é quello di persone chiuse in casa a causa delle restrizioni dettate dalla necessitá di frenare il contagio massivo, famiglie distrutte a causa della perdita dei propri cari senza per altro avere la possibilitá di assistere ai loro funerali, attività economiche ferme con gravi conseguenze a livello micro e macro economico, sistemi sanitari nazionali al collasso.
Tanti nostri connazionali che si trovano all’estero per motivi di lavoro, studio o turismo, sono rimasti bloccati nei paesi ospitanti. Rimpatriare più di 60.000 cittadini Italiani, nelle condizioni attuali, non é stata cosa facile.
L’Unità di crisi della Farnesina ed il suo personale, cosí come coloro che lavorano nelle diverse Rappresentanze Diplomatiche Consolari, stanno facendo il loro dovere, operando con altruismo e sicuramente dando il massimo, cosí come stiamo osservando a distanza per quanto riguarda, ad esempio, i nostri operatori sanitari, le nostre forze dell’ordine, la protezione civile.
É una situazione senza precedenti e le nostre istituzioni stanno facendo la loro parte.