“Quando un italiano varca la soglia del proprio confine nazionale, nel paese ospitante viene generalmente ricevuto con grande entusiasmo. L’italiano, che per antonomasia si distingue per l’eleganza, la creatività e l’ingegno, ma anche per la serietà e la gentilezza; al momento di entrare in contatto con le comunità che lo ospitano, viene accolto con estremo piacere ed una certa curiosità: una sensazione che si percepisce soprattutto nei paesi dell’America Latina, dove le persone, prima di tutto, manifestano un certo interesse a circondarsi di italiani, come se solo attraverso il contatto e l’amicizia potessero carpire il segreto del “Vivere all’Italiana”. Uno stile di vita fatto di arte, cultura, tradizioni, gastronomia e gioia di vivere…. ma non solo!
Se oggi un italiano può andare nel mondo con un passpartout che apre tutte le porte è anche grazie a quegli italiani che nel mondo si sono fatti amare e, trasportando le proprie abitudini all’estero, non hanno fatto altro che consolidare quell’idea che lo straniero possiede sulla bellezza dell’Italia e degli italiani: una bellezza che va oltre l’apparenza fisica; una bellezza che va dritta al cuore!.
Il 15 novembre 2018 ci ha lasciati Angelo Telò, un italiano che ha contribuito a mantenere alto il tricolore nel mondo, bandiera simbolo del “Belpaese”.
Angelo Telò era Presidente della Camera di Commercio e Industria Italo-Guatemalteca, Presidente del Club Italiano/Associazione di Beneficienza Italiana in Guatemala, prima Benefattore e poi Presidente dell’Associazione di Aiuto Socio-Sanitario Rekko Guatemala, Segretario Esecutivo del Com.It.ES e Direttore Generale di TUBAC, S.A. in Guatemala e di Typsa in Honduras, dove era anche nel board della Camera di Commercio Italo-Hondurena; benefattore di molte altre associazioni religiose e non; membro di una serie di associazioni di imprenditori sia in Guatemala che in Honduras.
Angelo Telò, grande punto di riferimento della Comunità Italiana sia in Guatemala che in Honduras, ci ha lasciati durante una notte di inizio inverno, nella sua città natale, Cremona.
Era un italiano di quelli che quando camminano per strada non si fanno notare (tranne quando, per amore del Made in Italy, lo vedevi passeggiare sulla sua Vespa); manteneva un profilo discreto, mimetizzandosi fra la folla; fino a quando con i suoi interventi dava dimostrazione da vero leader, del proprio genio, l’intelletto, i valori e la determinazione che gli avevano consentito di imporsi con risultati eccelsi nelle diverse organizzazioni che gestiva.
Angelo era arrivato in Guatemala nel 1998, per realizzare una consulenza per conto di un importante gruppo nel settore metallurgico e dopo alcuni mesi gli si presentò un’importante sfida professionale, che lo portò a trasferirsi con tutta la famiglia e a dare inizio ad una nuova, bellissima fase della sua vita, in Centro America.
Angelo, che ha lasciato la moglie Simona e due meravigliose figlie, Jessica e Consuelo, ha lasciato anche una miriade di persone che sia in Italia che in America Latina gli volevano un gran bene e che lo stimavano per la professionalità, la generosità e soprattutto la passione con le quali portava avanti ogni sfida. L’ultima, in ordine cronologico, l’aveva accettata domenica 11 novembre presso la Camera di Commercio di Verona, quando durante la Riunione delle Camere di Commercio Italiane dell’Area ACCA era stato eletto “Rappresentante dell’Area” e pertanto era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Assocamerestero per i seguenti tre anni.
Angelo era uno di quegli italiani che arrivano in “punta di piedi” e in men che non si dica ti accorgi che sono entrati nel tuo cuore. Il nostro Angelo, durante l’intero arco della sua vita, ha apportato il proprio contributo al successo del Made in Italy nel mondo: un successo che va oltre un prodotto, una marca o un’opera; il trionfo che deriva dalla vera essenza che porta nel sangue un italiano: il saper vivere all’Italiana.
Grazie di tutto Angelo, ti porteremo per sempre nel nostro cuore. Riposa In Pace.
*Segretario Generale Camara de Comercio e Industria Italo-Guatemalteca