I Comites di Hannover ed Amburgo hanno promosso il 12 febbraio scorso un incontro-dibattito con associazioni e comunità per discutere della politica per gli italiani all’estero attuata dal governo e, più nello specifico, di come superare i disagi nella circoscrizione consolare dopo la chiusura del Consolato di Amburgo e la sospensione dei corsi di lingua italiana. Presenti all’incontro i parlamentari del Pd, il senatore Claudio Micheloni e la deputata Laura Garavini, e il Console d’Italia ad Hannover Gianpaolo Ceprini.
A moderare l’incontro è stato Giuseppe Scigliano, Presidente del Comites di Hannover, che, dopo i saluti di rito, ha ricordato ai presenti come da tempo avesse personalmente lanciato diversi segnali d’allarme sulla gravità della situazione italiana, che, ha osservato, nessuno ha ascoltato.
“Oggi – ha aggiunto – ci troviamo veramente al digestivo. Tutto quanto hanno costruito i nostri predecessori è stato raso al suolo e quel poco che rimane corre il rischio di dissiparsi senza che nessuno possa apparentemente fare qualcosa. Il nostro Stato preferisce abbandonarci e consolarsi con la parola integrazione in loco”.
Ai parlamentari è stato chiesto di intervenire su quattro punti specifici: primo tra tutti i tagli alle risorse. Secondo i calcoli di Scigliano, infatti, “il Comites di Amburgo prenderà circa 12.000 Euro, quello di Hannover circa 11.000 e quello di Wolfsburg circa 6.000 – pari al 30% in meno rispetto all’anno scorso; taglio che per gli enti gestori dovrebbe arrivare al 50%. Questi tagli mettono in ginocchio sia le strutture di rappresentanza che quelle operanti nell’ambito della formazione del bambino”.
Di conseguenza, e siamo al secondo punto, occorrerebbe discutere sulle disponibilità correnti: “le disponibilità sin qui indicate – ha spiegato Scigliano – serviranno a realizzare poco o nulla per l’attività di supporto alle iniziative sociali e culturali. Tra queste si vorrebbe mantenerne almeno alcune. Per realizzarle è opportuno decidere quali di esse debbano essere salvate e a quali si può rinunciare. Iniziative possibili se ne possono individuare per segnalare a Berlino ulteriori economie condivise dalla Collettività. Ad esempio: i soldi per le elezioni Comites potrebbero essere distribuiti per consentirgli di mantenere le strutture. Che senso ha rinnovare i Comites se questi non hanno le necessarie risorse? Una ulteriore iniziativa di risparmio potrebbe essere ricercata non avvalendosi dei docenti di ruolo che operano nei corsi di lingua e cultura italiana. L’Intercomites Germania propone già da anni l’assunzione in loco del personale”.
Al terzo punto la finanziaria di fine anno: “è un dato certo – ha detto in proposito il presidente Scigliano – che gli impegni assunti a livello europeo impongono ulteriori sacrifici, giá riportati dalla Legge di Stabilitá. Questo comporta altri tagli? Noi che fine faremo? Quale aiuto possiamo aspettarci dai Parlamentari eletti all’estero?”. Infine, “dovendo risparmiare, avendo ormai ben poco dallo Stato italiano, è giusto che sia la Collettività a decidere a cosa rinunciare”.
Su questi punti sono intervenuti sia Micheloni che Garavini, ma, denuncia oggi Scigliano, la deputata “si è limitata a fare analisi e non proposte”. Al contrario “l’intervento del Senatore Micheloni ha messo in risalto la responsabilità dei singoli parlamentari e dei singoli cittadini affinché tutti collaborino alla riduzione del debito pubblico e si eviti di chiedere risorse per ulteriori spese collaborando alla loro fattiva riduzione”.
Su quest’ultimo punto, riporta Scigliano, “il Senatore ha fatto notare che per l’anno 2012 si potrebbero risparmiare ulteriori fondi attuando le seguenti iniziative: richiamando gli insegnati di ruolo all’estero (348) che operano nei corsi di lingua e cultura italiana (non gli insegnanti che operano nei progetti bilingue) cosa che consentirebbe risparmi per 18,5 milioni di euro; aumentare i contrattisti locali nelle nostre Rappresentanze all’estero fino ad una percentuale dell’80% dell’organico evitando il trasferimento del personale di ruolo solo nella misura del 20%; ridurre le indennità estero del personale diplomatico di un ulteriore 15%; per quanto riguarda, infine, le somme stanziate per le elezioni dei COMITES (6 milioni di euro) resesi ormai insufficienti per l’aumentata emigrazione italiana all’estero, il Senatore ha proposto di rimandare le elezioni facendole coincidere con quelle politiche. Parte dei risparmi conseguiti da questi interventi potrebbero essere utilizzati per ridare ossigeno vitale a tutte le strutture colpite dai recenti tagli”. Proposte, continua Scigliano, “condivise da quasi tutti i presenti”.
Il dibattito è quindi proseguito trattando i temi più strettamente connessi alla circoscrizione consolare di Hannover che, dopo la chiusura di Amburgo, è la più estesa della Germania con ben 86.000 Km2 e circa 50.000 Connazionali distribuiti su tutto il territorio. Il Console Ceprini, riporta Scigliano, “ha spiegato che, per favorire i servizi consolari sta ricostruendo la rete dei corrispondenti che integra quella esistente con i Consoli onorari di Kiel e di Brema. Per evitare disagi alla collettività continuerà ad inviare ad Amburgo e Lubecca un funzionario per assistere i connazionali: a Lubecca ogni 15 giorni e ad Amburgo settimanalmente”. Un impegno, ha sottolineato il Console, che alla sede costa “sacrificio” visto che il personale non è aumentato, ma diminuito dopo alcune partenze.
Sull’auspicato spostamento del servizio dai locali prestati gratuitamente dalla Missione cattolica all’Istituto di cultura, il Consigliere Crivellaro ha spiegato che “questo potrebbe comportare seri problemi da parte del Land in quanto la struttura dovrebbe fare solo cultura e non prestare nei suoi ambienti anche servizi consolari”. Infine, sulla sospensione dei corsi stabilita dagli Enti gestori della circoscrizione consolare – gli unici ad averlo fatto in tutta la Germania – Crivellaro ha ricordato “che al momento il Ministero degli Affari Esteri non ha ancora comunicato quando e quanto erogherà i contributi. Non è quindi possibile dare alcuna garanzia al riguardo, cosa che non ha fatto nessun Console in Germania”.
Il dibattito sul punto è stato vivace e le argomentazioni portate da alcuni non sono state condivise da molti. Secondo Scigliano, in particolare, “la decisione di sospendere i corsi ha causato un disservizio sul quale ci dovremo interrogare”.
In chiusura, il Presidente del Comites ha ringraziato i presenti per la partecipazione al dibattito auspicando maggiore partecipazione alla vita politica e sociale in loco riflettendo sulla possibilità di prendere la doppia cittadinanza. “Solo con essa – ha concluso – si riuscirà ad avere una Lobby politica in seno al sistema tedesco che possa battersi per la nostra collettività in modo concreto e costruttivo”.
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