Ogni due anni ci si incontra ad Hannover, filosofi e gente comune, a discutere di un tema filosofico. Quest’anno tocca nientemeno alla "ragione" ma la fantasia non manca. Come nel "Festival di Filosofia" di Modena, anche qui per pensare non s’usa soltanto la testa, ma si ricorre anche ai sensi, attraverso l’arte e la musica.
Mercoledì 11 aprile ore 17: inaugurazione della mostra "Le ragioni del sì e del no" (Bilder vom Ja und om Nein) nella Marktkirche sulla difficoltà odierna di prendere decisioni. Forse sono proprio queste forme cristallizzate della ragione. E la mostra ospita anche relazioni filosofiche, da Kierkegaard ad Adorno.
Alle 19 segue poi l’inaugurazione della mostra "Il sonno della ragione" (Schlaf der Vernunft) nel Landesmuseum da parte della Dottoressa Carmelita Brunetti (Direttrice della rivista "Arte Contemporanea", Roma) Otto artisti hanno seguito le orme del Goya e della sua famosa riflessione: il sonno della ragione fa nascere mostri. Anche se critici questi quadri non sono pessimisti, ma, al contrario pieni di ironia e umore.
Giovedì 12 aprile alle ore 21 all’imbrunire scende la Notte bianca nel centro della città. Nalla casa di Leibniz si pensa ad alta voce sul ruolo dell’intellettualitá nella società. E si passa dalla visione orfiche in versi (Dino Campana) e musica (Dietmar Hübner) al Logo e alla ragione nella storia.
Contemporaneamente nell’Historischem Museum il noto economista Tomáš Sedláček analizza e incarna il ruolo dell’intellettualità nell’economia con la sua relazione (in inglese):
„Homo Oeconomicus vs. Animal Spirits“. Ma ce la farà tutto questo a ricondurre l’uomo economico all’arte/al piacere della ragione? Segue un "crescendo"di relazioni, discussioni, letture, film, concerti, caffé filosofici, mostre, cabaret e magie filosofiche.
Da non perdere: sabato 14 aprile alle 11 il "Concerto delle ragioni incrociate", nella casa di Leibniz, con Chris Jarrett al pianoforte e i pensieri di Giuseppe Scigliano.
La ragione va scoperta come un principio creativo e dinamico. Noi lo sperimentiamo ogni giorno: appena pensiamo di aver agito razionalmente scopriamo errori. E proprio nel lasciar a noi stessi e agli altri la possibilità di sbagliare, e di rimediare a errori agiamo "razionalmente". Voglia di fare un’esperienza italiana e di ricercare la "ragione" giusta? Vi aspettiamo ad Hannover!
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