“Cari Italiani, discendenti di italiani e amici dell’Italia residenti nel Rio grande do Sul, oggi, 31 luglio, finisce il mio mandato di Console generale in questo meraviglioso stato. Sono stati 4 anni molto intensi”. Nicola Occhipinti, con un post su Facebook, si congeda dai connazionali a Porto Alegre.
Giunto alla fine del suo mandato, Occhipinti torna a Roma a capo della segreteria del sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo.
“Quando arrivai nel luglio 2014, – ricorda il console generale – i cittadini registrati in questo consolato erano 66.300. Oggi sono 88.300. Fino al 2016 l’attesa per la consegna della documentazione per le pratiche di cittadinanza superava gli 11 anni di attesa. Chi si prenota oggi consegnerà la documentazione nel 2020: abbiamo le pratiche di 7.000 famiglie pronte e stiamo convocando 300 famiglie al mese, 3.600 all’anno, 7.200 in 2 anni. Quindi la fila è stata ridotta da 11 ai 2 anni”.
“Dalla settimana scorsa in questo consolato è stato sospeso il ”prenota on line” per gli appuntamenti del rilascio del passaporto. Ora la prenotazione si fa solo via e-mail. È un esperimento. Vediamo se funziona”.
“Questi risultati – riflette Occhipinti – sono stati generati principalmente grazie a due fattori: 1) la consapevolezza che siete un inestimabile capitale umano che l’Italia ha bisogno di valorizzare; 2) un grande lavoro di squadra con funzionari motivati ad offrire servizi più efficienti e cordiali a questo capitale”.
“Dal 1° agosto il nuovo console generale a Porto Alegre è Roberto Bortot. Sono sicuro che continuerà questo lavoro con lo stesso mio entusiasmo, per avvicinare sempre più le sponde dell’oceano Atlantico, per crescere e prosperare insieme. Chiedo un solo favore: leggete attentamente le istruzioni sul nostro web site prima di inviarci un’email”.
“Il Rio Grande do Sul rimarrà per sempre nel mio cuore: per i valori che tramandate, per la considerazione ricevuta dal Governo locale e per l’immenso affetto dimostratomi da ognuno di voi. Amicizie che porto con me e che saranno la base per mantenere i miei legami con questo Stato. Ricordate – conclude – che l’Italia è molto orgogliosa di voi! Con profonda ed eterna gratitudine, Viva il Rio grande del Sud”.