L’Italia ha un nuovo governo, piaccia o no. Mario Monti dovrà dimostrare di essere l’uomo giusto al posto giusto, e non solo il rappresentante delle banche e dei poteri forti. Se penserà solo al bene del Paese, e noi ci auguriamo che sia così, potrà fare molto.
Il governo è formato, i ministri hanno giurato ieri. Si aspettano ancora le nomine dei sottosegretari, vedremo chi sarà incaricato alla Farnesina di occuparsi dell’emigrazione, di tutto ciò che riguarda gli italiani all’estero. Certamente la nomina di Giulio Terzi di Sant’Agata a ministro degli Esteri ci riempie di soddisfazione: è una persona che conosce l’importanza delle comunità italiane all’estero perchè l’ha vissuta sulla propria pelle. Come ambasciatore d’Italia a Washington, ha fatto moltissimo per i connazionali residenti negli Stati Uniti. L’auspicio è che dia a tutti gli italiani nel mondo, ovunque essi siano, la stessa importanza che ha saputo dare agli italoamericani.
Gli italiani residenti in Argentina guardano con molto interesse e con estrema attenzione a quanto sta accadendo nel BelPaese. Noi italiani all’estero siamo pronti in qualsiasi momento a fare la nostra parte per sostenere l’Italia, la nostra amata patria, ed aiutarla ad uscire dalla crisi economica in cui si trova. Gli equilibri politici, è evidente, sono cambiati; i posti di governo, adesso, sono occupati da tecnici e professori, non da persone appartenenti a quella maggioranza che ha vinto le elezioni. Personalmente avrei preferito che l’Italia fosse andata subito al voto, ma sono anche convinto che non tutto il male viene per nuocere: ora dovrà essere Monti ad assumersi la responsabilità delle scelte del governo, anche di quelle più impopolari, mentre Silvio Berlusconi e il Popolo della Libertà potranno dedicare più tempo al partito, e sappiamo bene quanto bisogno ci sia di maggiore attenzione al partito da parte del Cavaliere e dei vertici pidiellini.
Angelino Alfano è sollevato: abbiamo tolto Berlusconi "dal mirino", possiamo contare su di lui per continuare a fare grande il PdL, a farlo crescere sempre più. Condivido le parole del segretario: da oggi comincia la campagna elettorale. Puntiamo a vincere le prossime elezioni politiche, quando sarà.
Qui in Argentina stiamo lavorando bene, il Movimento delle Libertà è pronto a raccogliere la sfida. Questi mesi che ci separano dal voto serviranno anche a noi per organizzarci sempre meglio sul territorio e per guardare anche oltre i confini dell’Argentina: al Brasile, all’Uruguay, al Venezuela, dove le comunità di connazionali sono ben presenti e bene organizzate. Non restiamo con le mani in mano in attesa di agire, ma – come facciamo ormai da tempo – lavoriamo per raccogliere, quando arriverà il momento, il massimo risultato. E allora non ci sarà posto nè per i vari movimenti che puntano sull’associazionismo per fare profitto, nè per chi pensa ancora di riproporre candidature già sperimentate. Quando mi metto qualcosa in testa, quando mi do un obiettivo, lotto come un leone per portarlo a termine: e il mio, il nostro obiettivo, è quello di arrivare a Roma per rappresentare degnamente, come non hanno saputo fare fino ad oggi i nostri vari parlamentari, la collettività italiana residente nel Sud America. Con l’aiuto delle persone che credono nel nostro progetto, e con l’aiuto di Dio, arriveremo a vincere la sfida per una politica più vicina ai cittadini e al tempo stesso più attenta alle dinamiche della globalizzazione e dell’integrazione fra Italia e Argentina, fra Europa e Sud America.
*responsabile Movimento delle Libertà in Argentina
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