ROSARIO – Viviamo tempi complicati, nei quali la società, tra l’altro, ci impone di vivere freneticamente e in assoluta immediatezza. Ragion per cui ricevere un invito “a condividere una cena conviviale” a Rosario, città a 310 km da Buenos Aires, ha avuto l’effetto di solleticare la nostra curiosità.
In primo luogo perché il mittente era nientemeno che l’on. Giuseppe Angeli, oltre che parlamentare italiano, persona molto apprezzata dentro e fuori la comunità; in secondo luogo, il vero proposito della riunione, che era di esprimere gratitudine a quanti in un modo o nell’altro fanno parte del suo grande cerchio di amici.
Un invito quindi, in senso contrario a quanto è abituale, perché in genere “il personaggio”, come sarebbe in questo caso l’on. Angeli, considerati gli incarichi e responsabilità che ha, è di solito oggetto di omaggi. Invece è stato lui a voler renderlo a collaboratori e amici.
L’on. Giuseppe Angeli – “Pepe” come preferisce essere chiamato – in qualche modo è l’archetipo di chi è riuscito a fare reale l’“american dream”, cioè il famoso sogno americano nella versione locale di “fare l’America”.
Infatti, nato a Orsogna, in Abruzzo, in una umile famiglia, in base a sacrifici e ingegno, riuscì prima a superare i drammatici giorni della guerra e del dopoguerra per poi iniziare la difficile avventura di emigrare in un paese lontano e ricominciare dal nulla.
Dopo aver svolto le più svariate mansioni, da muratore a falegname, a gestire un bar, iniziò a lavorare a piccole iniziative imprenditoriali, fino a diventare un imprenditore di successo e, insieme alla moglie Lidia Sartoris, fondare il Gruppo Transatlantica, una holding che oggi dà lavoro a circa mille dipendenti nelle varie imprese del gruppo che spaziano dal turismo al cambio valuta, dalla borsa alla linea aerea che ha base all’aeroporto internazionale di Rosario, all’albergo a Usuhaia, la città più australe del mondo.
Ma i coniugi Angeli si sono impegnati anche nella creazione della Scuola biculturale Edmondo de Amicis, una iniziativa nata 25 anni fa, che comprende dall’asilo d’infanzia all’istituto terziario (i cui alunni sfoggiano orgogliosi, nelle loro uniformi il tricolore), oltre ad una università per la terza età.
Tra l’altro “Pepe” è stato ed è anche oggi un attivo protagonista della vita della collettività italiana, a partire dal compromesso affettivo con la sua cara Regione, messo in evidenza quando costituì insieme ad altri corregionali l’Associazione Famiglia Abruzzese di Rosario, e della quale è stato attivo presidente, come lo è stato della FEDAMO, così come attualmente è presidente onorario della Federazione Abruzzese della Repubblica Argentina.
E’ inoltre durante vari periodi presidente del Comites di Rosario e consigliere del CGIE, mentre fu eletto deputato alla Camera nel 2006 e venne riconfermato dagli elettori nelle elezioni del 2008.
Sono incarichi e responsabilità che durante la serata di cui parliamo, che ha avuto luogo giovedì scorso nel ristorante della Famiglia Abruzzese, Angeli ha messo da parte per assumere il ruolo di anfitrione e, accanto alla sua instancabile Lidia, prodigarsi per gli ottanta invitati, tra i quali abbiamo notato il viceconsole Peppino Grande, i presidenti del Comites de Rosario Erugelio Carloni, della Camera di Commercio Italiana di Rosario, Eduardo Romagnoli, della Famiglia Abruzzese, Domingo Lalla, oltre a rappresentanti di altre istituzioni, associazioni, così come imprenditori, professionisti e rappresentanti della stampa, locali e nazionali.
Un incontro durante il quale l’on. Angeli ha tracciato un sintetico bilancio della sua attività parlamentare, mettendo in evidenza alcune tra le numerose proposte che ha presentato alla Camera, per poi esprimere i suoi punti di vista su diversi aspetti dell’attualità del Bel Paese, in campo sociale e politico.
Durante il suo saluto, l’on. Angeli ha manifestato la sua adesione all’impegno col quale il premier Mario Monti ha affrontato la difficile sfida e alle misure che sta proponendo, tra le quali la riduzione del numero dei parlamentari, sottolineando che secondo la sua opinione personale dovrebbe superare il 20 per cento proposto, affermando inoltre di considerare eccessivo il contributo che ricevono i partiti per ogni voto ottenuto.
Angeli ha poi risposto a diverse domande dei presenti sui Comites, sul Cgie e sulle pensioni, tra le altre.
Quindi sono state servite le squisitezze preparate dalla famosa Trattoria della Famiglia Abruzzese, comprese le tradizionali “pizzelle” e la dolce sorpresa della classica Colomba pasquale, che Angeli ha portato dall’Italia.
Nel momento del brindisi, ha manifestato il suo sincero ringraziamento, a tutta la comunità e,di fronte alla curiosità e all’entusiasmo degli amici, ha suggerito – in modo non troppo velato – che potrebbe candidarsi ad un terzo mandato elettorale, (“se mi presenterò spero che mi voterete”, ha detto, provocando l’entusiasmo dei presenti). Affermando che prima c’è una condizione indispensabile: che venga modificato l’attuale sistema di voto per corrispondenza, che, viste le esperienze precedenti, sembra non offrire le necessarie garanzie di trasparenza.
Quindi una serata molto positiva, all’insegna della cordialità e della gratitudine, un sentimento che sembra prioritario nella vita dell’on. Angeli, convalidando, secondo noi, quanto detto da Cicerone: “La gratitudine non è soltanto la più grande delle virtù, ma è la madre di tutte le altre”.
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