Sabato 1 de dicembre si sono tenuti a Rosario gli Stati Generali della Comunitá Italiana, organizzati dal Com.It.Es. e dal Consolato Generale con il contributo del MAECI.
E’ la prima volta che in Argentina, in una circoscrizione consolare, vengono convocati gli Stati Generali con la partecipazione di rappresentanti di enti ed associazioni, della rete consolare, e membri del Com.It.Es., per discutere lo stato attuale della comunitá e le vie da percorrere in futuro.
I lavori sono stati aperti con gli interventi del Console Generale d’Italia, Martin Brook, presidente del Com.It.Es., Franco Tirelli, la sen. Mirella Giai e il sindaco di Rosario Monica Fein.
Impegnato a Cittá del Messico rappresentando il Governo Italiano nell’assunzione del Presidente del Messico, il Sottosegretario Agli Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo, sen. Ricardo Merlo, ha inviato un video messaggio segnalando l’importanza dell’evento. Presenti, inoltre, il Coordinatore InterComites Argentina Dario Signorini e il Vicesegretario per l’America Latina del CGIE Mariano Gazzola.
IL VIDEO MESSAGGIO DEL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI, SEN. RICARDO MERLO
Piú di 200 delegati provenienti da diverse cittá delle province di Santa Fe, Chaco, Formosa, Entre Rios, Corrientes, Misiones e nel nord di Buenos Aires, in rappresentanza di 120 organizzazioni della comunitá: associazioni regionali italiane, societá di mutuo soccorso, Camera di commercio, comitati Dante Alighieri, i vice consoli e gli agenti consolari onorari, docenti e ricercatori di lingua e cultura italiana, hanno analizzato la situazione che attraversa tutta questa grande rete di italianitá, tenendo conto dei continui cambiamenti del mondo di oggi.
Oggi i cittadini italiani residenti nella circoscrizione sono circa 150.000, ma quasi il 50% della popolazione ha origini italiane, una cifra che gira intorno a 4 milioni.
I lavori si sono incentrati su tre temi: “Identità e cittadinanza italiana”, “Promozione della lingua e cultura italiana nella circoscrizione”, e “Integrazione dei giovani e delle nuove generazioni nella rete associativa”. I temi sono stati presentati dal Vicesegretario CGIE Mariano Gazzola (Identitá e cittadinanza), dal cons. Comites Marcelo Pintagro (Lingua e cultura) e dal segretario Comites Lucas Del Chierico (Giovani e nuove generazioni), e hanno visto durante il dibattito numerosi interventi da parte dei delegati presenti.
Il dibattito ha evidenziato tanti punti comuni tra i diversi temi e segnalato delle raccomandazioni da essere considerate da tutti gli operatori del Sistema Italia nella Circoscrizione Consolare di Rosario.
Riaffermando la loro identitá italoargentina, i delegati hanno evidenziato la necessitá di aggiornare la legge di cittadinanza italiana alla luce della nuova realtá della comunitá italiana, assumendo l’impegno di avviare una discussione seria sulla riforma della legge, sottolineato l’importanza di sostenere lo ius sanguinis quale forma di trasmissione della cittadinanza italiana per i residenti all’estero, in vista del dibattito sui nuovi (o altri) principi di trasmissione o di riconoscimento di essa.
Senza dimenticare la necessità di pensare “l’italianità” anche come una parte integrante della identità argentina, che consente di valorizzare la “colletivitá italiana”: cioé non solo gli “italoargentini” ma anche gli “argentini di origine italiana”.
Particolare importanza viene data all’insegnamento della lingua italiana come veicolo di avvicinamento culturale, per la piena identità di sé, anche riconoscendo le esigenze pedagogiche attuali e al pubblico al quale é diretto. Soprattutto se si considera che la maggior parte dei cittadini italiani sono 3a e 4a generazione, che hanno avuto poca interazione con coloro che sono emigrati.
Da qui la necessitá di aprire la partecipazione ai giovani è anche evidente, invitandoli ad essere protagonisti ed ad assumere posti di responsabilità all’interno delle strutture associazionistiche e di rappresentanza giá esistenti per modificarle dall’interno.
Infine, il bisogno di formazione dei dirigenti, per capire tutte le potenzialitá del “Sistema Italia” e la richiesta di un maggior coordinamento tra tutti gli enti ed organizzazioni dell’italianitá operanti nella Circoscrizione: “fare sistema” deve essere non solo un “leitmotiv discorsivo” ma anche e soprattutto il comportamento comune di tutti gli attori della italianitá nella Circoscrizione Consolare.