Sono oltre 70mila i connazionali già rientrati in Italia dall’inizio della pandemia, attraverso voli speciali – ma anche via terra e via mare – organizzati dalla Farnesina con la collaborazione della rete consolare italiana. Oltre 500 operazioni da 90 paesi nel mondo.
Si stima, tuttavia, che siano ancora diverse migliaia – intorno ai 5mila – i connazionali costretti loro malgrado a restare oltre confine.
Paolo Borchia, europarlamentare della Lega e coordinatore di Lega nel Mondo, chiede l’intervento del Presidente della Repubblica per una serie di situazioni ancora irrisolte.
“Solo qualche giorno fa è arrivato un nuovo, accorato, appello da parte dei 350 italiani bloccati in Messico; ne abbiamo altri 140 in India, solo per citare le situazioni più evidenti numericamente. Nonostante i quotidiani solleciti e il rapporto collaborativo con la nostra rete diplomatica e consolare, non si riescono ad organizzare voli. Per questo, ho scritto al Presidente della Repubblica per chiedere una svolta”.
C’è di più. L’Italia, sottolinea il leghista, “non sta ancora ricorrendo al Meccanismo di Protezione Civile Europea che potrebbe cofinanziare fino al 75% i costi delle operazioni”. Borchia conclude tirando il presidente della Repubblica per la giacca, “intervenga sull’inerzia del Governo”.