Il ministero degli Esteri non ha alcuna competenza sul costo dei biglietti aerei per gli italiani che vogliono rientrare in Italia, ma continua a svolgere il suo consueto ruolo di coordinamento con le compagnie aree sensibilizzando di volta in volta le controparti a fissare prezzi commerciali. E’ quanto ricordano fonti della Farnesina, in risposta a quanto riportato da alcuni organi di stampa.
Coordinamento che, ribadiscono, fino ad oggi ha infatti permesso il rientro in Italia di oltre 60mila connazionali, tutti a prezzi calmierati.
Per quanto riguarda l’Argentina, al fine di una completa informazione si sottolinea che sono ben oltre 500 gli italiani già rientrati in sicurezza in Italia nelle ultime settimane: di questi, 407 hanno fatto ritorno proprio da Buenos Aires il 23 marzo scorso grazie a diversi voli speciali Neos, organizzati sempre dietro impulso dalla FARNESINA, al prezzo di sole 65 euro a persona (https://ambbuenosaires.esteri.it/ambasciata_buenosaires/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/03/diplomazia-al-servizio-dei-connazionali.html).
Ciononostante, gli ultimi viaggi hanno visto gli aerei rientrare con un numero di prenotazioni del tutto marginale rispetto alla capienza del velivolo messo a disposizione.
In questa cornice, si evidenzia peraltro come la Farnesina non abbia mai mancato di esprimere la propria preoccupazione circa quei voli che hanno invece registrato un costo dei biglietti superiore al valore di mercato. Si segnala infine che solo nella giornata di oggi partiranno altri 6 voli speciali e 2 traghetti da Londra, Bruxelles, Madrid, Tenerife e Fuerteventura, Marocco e Barcellona, per un rimpatrio complessivo di circa 560 persone in Italia.