“Abbiamo insieme costruito una presenza organizzata in Australia che non ha eguali. Una rete di sostegno ai più deboli, una catena di solidarietà tra le varie comunità, una voce a tutela dei pensionati e delle loro famiglie, una comunità di donne e uomini che ogni giorno contribuisce a rafforzare il multiculturalismo e le condizioni di vita della terza età. Desidero ricordarlo a tutti, a partire da noi che abbiamo responsabilità politiche – ha dichiarato l’On. Marco Fedi durante l’incontro con i Presidenti dei circoli dei pensionati che si è tenuto nella sede del Com.It.Es. a Melbourne.
Un incontro periodico dei circoli coordinati dal Co.As.It., la cui presidenza è affidata a Frank Di Blasi, con lo scopo di individuare priorità, sviluppare programmi e realizzare iniziative sociali, culturali e ricreative.
“Abbiamo appena approvato la legge elettorale nazionale per dare all’Italia una possibilità in più di avere un Governo dopo le prossime elezioni politiche ed una maggioranza omogenea tra Camera e Senato. Non ho votato l’articolo che introduce la possibilità di candidatura per i residenti in Italia perché quella modifica mette in discussione l’impianto costituzionale della unicità della Circoscrizione estero e della rappresentanza ad esso legata, oltre a ritenerlo un gravissimo errore politico” – ha ricordato Fedi nella sua presentazione legata ai temi del giorno della sua attività parlamentare illustrata ai Presidenti dei circoli.
“Lavoriamo alla prossima legge di bilancio per evitare pericolose inversioni di tendenza rispetto al principio della parità di trattamento, quindi modifiche al sistema di pagamento della 14esima ma nessun taglio per i pensionati. Lavoriamo ad un aumento dei fondi della scuola per gli enti gestori, oltre che alla stabilizzazione dell’intero settore. Abbiamo predisposto emendamenti sul tema della fiscalità generale per garantire che il credito d’imposta venga sempre riconosciuto per i lavoratori dipendenti, in piena rispondenza alle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali. Analogamente riprendiamo il discorso per le agevolazioni fiscali per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero. Siamo impegnati a vedere affrontato e risolto il tema della previdenza per il personale a contratto della rete diplomatica-consolare nel mondo, con i versamenti INPS sull’intera retribuzione. Analogamente chiediamo che si prevedano adeguati meccanismi per la rivalutazione delle retribuzioni. Dobbiamo garantire stabilità e certezze anche alla rappresentanza di base, Com.It.Es. e C.G.I.E.
Abbiamo predisposto emendamenti – ha concluso Fedi – per le Camere di Commercio, sia per aumentare le risorse a loro disposizione che per migliorare la loro proiezione internazionale e l’azione di raccordo con l’intero sistema Italia. Lavoriamo sulla rete dei consolati onorari. E siamo impegnati nell’utilizzo di una quota delle percezioni consolari, da tutte le tariffe, per migliorare la rete dei servizi ai cittadini. I lavori della prossima Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni Extra-Europei del CGIE costituiranno utile occasione di confronto anche su questi temi”.
Discussione su questo articolo