Il Vice Ministro degli Esteri Bruno Archi – informa una nota della Farnesina – ha preso parte oggi a Londra (alla Lancaster House) all’evento pre-Summit del G8 di Lough Erne intitolato ‘The Transparency Revolution’, aperto dal Primo Ministro David Cameron e dedicato dalla Presidenza britannica alle cosiddette 3 T: Tax (fiscalita’), Trade (commercio) and Transparency, quest’ultima articolata in industria estrattiva, gestione dei terreni ed Open Data.
L’iniziativa coinvolge Governi, imprese, ONG e Fondazioni, tanto dei Paesi G8, quanto di Paesi in via di sviluppo a cui sono destinate alcune delle azioni legate alla trasparenza.
Archi – prosegue il ministero degli esteri – ha preso parte alla sessione dedicata ad Open Data, insieme fra gli altri alla Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes, al Ministro russo per l’Open Government Abyzov ed alla Managing Director della Banca Mondiale D’Anstey.
Con la sua partecipazione, Archi ha inteso valorizzare l’azione del Governo italiano in un settore – quello degli Open Data, appunto – nel quale il nostro Paese si trova in una posizione relativamente avanzata. Gli open data sono alcune tipologie di dati resi pubblici, liberamente accessibili a tutti, privi di brevetti o alter forme di controllo che ne limitino la riproduzione e senza restrizioni di copyright; sono inoltre standardizzati e riutilizzabili.
Nel suo intervento, Archi ha evidenziato come ‘la nuova legislazione italiana sulla trasparenza – adottata nel 2012 ed in vigore dal marzo di quest’anno – abbia determinato per l’Italia una vera e propria ‘rivoluzione della trasparenza’, nell’ambito della quale ogni livello amministrativo sia tenuto a rendere accessibile la maggior parte dei dati a propria disposizione in formato aperto, consentendo un ‘accesso totale’ dei cittadini e delle imprese alle informazioni di interesse generale. L’Agenzia per l’Italia Digitale’ – ha aggiunto Archi – ‘ha il compito di preparare le linee-guida nazionali per l’applicazione della legge sugli open data.’ Archi – conclude la nota della Farnesina – ha fornito anche alcuni dati molto significativi ‘frutto di varie iniziative lanciate dal Governo nel settore della trasparenza: alla fine del 2011 e’ stato creato il portale nazionale sugli open data data.gov.it, al fine di raccogliere tutte le fonti disponibili online, e nel maggio 2013′. Il Vice Ministro ha infine ricordato che ‘oltre 6.200 dataset in formato aperto da 71 amministrazioni centrali e locali erano gia’ catalogati nel portale nazionale, con il 96% dei dati pubblicati in formato non-proprietario, accessibili a tutti gli utenti del web’.
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