Il Governatore Rick Perry e` pronto a partire per l’Italia. Lo farà con la moglie, la First Lady Anita, per un viaggio che è stato subito definito molto importante. Rick Perry è il governatore del Texas, repubblicano, ha assunto la carica nel dicembre del 2000, quando George W. Bush si dimise dall’ufficio per diventare il Presidente degli Stati Uniti. Perry poi è stato eletto nel 2002 e riconfermato nel 2006 e nel 2010 ed è il quarto governatore a servire nell’incarico per tre termini. Attualmente è anche il governatore con il più lungo servizio, continuativo, alle spalle, quasi dodici anni, e il secondo più lungo in assoluto dopo Terry Branstad (Iowa). Numeri che fanno capire quale sia il rapporto tra Perry e il suo Texas.
Il Governatore ha avuto anche una breve apparizione tra i candidati repubblicani alla presidenza: e all’inizio sembrava uno dei favoriti per il successo finale, ma poi la sua stella si è spenta in fretta, colpa anche di alcune gaffe abbastanza clamorose, la più famosa quando non ricordò il nome, durante un dibattito, di una delle tre agenzie governative che avrebbe voluto eliminare se fosse diventato presidente, che poi più tardi identificò nel Department of Energy. Entrato in gara per la nomination, ufficialmente il 13 agosto 2011, si è poi ritirato il 19 gennaio 2012, prima appoggiando Newt Gingrich, poi colui che è diventato lo sfidante ufficiale del Presidente Obama, Mitt Romney. Ma se la sua incursione nella grande corsa non sarà ricordata come una delle più felici, molto differenti sono i risultati ottenuti sulla poltrona, politica, più importante del Texas. Ecco perchè questo viaggio in Italia assume una importanza particolare.
"Noi abbiamo una bella storia da raccontare sul Texas – ha detto Josh Havens, portavoce di Perry – e il governatore la racconterà al mondo. Speriamo che questo viaggio porti più posti di lavoro nel Texas". Rick Perry è stato invitato all’Ambrosetti Forum di Villa d’Este a Cernobbio, un appuntamento diventato ormai tradizionale al quale partecipano capi di stato e di governo e i massimi rappresentati delle istituzioni europee, poi ministri premi Nopel, imprenditori, manager ed esperti di tutto il mondo che si riuniscono per confrontarsi sui temi di maggiore impatto per l’economia globale e la società nel suo complesso. L’occasione del Forum servirà a Perry soprattutto per incrementare i rapporti economici tra il Texas e l’Italia: in agenda ci sono alcuni incontri importanti come quello che avrà con il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, poi Vittorio Ghisolfi, presidente della M&G Polymers, oltre al Console Generale degli Stati Uniti a Milano Kyle Scott. Poi visto che il Texas è vicino ad ospitare il suo primo Gran Premio di Formula 1, a Austin in novembre, il Governatore e la Fisrt Lady si fermeranno a Monza per assistere al GP d’Italia del 9 settembre.
L’arrivo del Texas in Italia può essere visto come un importante momento anche per l’Italia, viste soprattutto la situazione economica del nostro Paese e dell’Europa più in generale in questo momento. Bastano poche cifre per comprendere il ruolo che ha il Texas, lo stato dove tutto è più grande, così è conosciuto. E ci sono tanti motivi per confermarlo: l’economia dello stato è infatti una delle più grandi e una di quelle cresciute più in fretta in tutti gli States. Attualmente è la seconda più grande di tutti gli States (1,332 trilioni di dollari il PIL nel 2011) e la 15esima in tutto il mondo ed è anche il primo esportatore di tutti i 50 stati degli USA. Nella lista di Fortune 500, sei delle prime 50 industrie hanno il loro quartier generale nel Texas, solo New York e California ne hanno di più. Dall’agricoltura all’aeronautica, dall’energia alla tecnologia, poi il turismo, nel Texas sono rappresentati tutti i grandi settori che fanno grande una economia. Esteso per 700.000 chilometri quadrati, il doppio dell’Italia, ha però meno della metà degli abitanti del nostro Paese, supera infatti di poco i 25 milioni, la capitale è Austin, la città più grande Houston e l’area metropolitana più estesa Dallas-Fort Worth. Gli italo-americani? Non superano le 400.000 unità, ma comunque rappresentano sempre il sesto gruppo etnico del Texas.
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