Massimo Romagnoli e Vincenzo Catalano, il primo candidato alla Camera dei Deputati e il secondo al Senato, entrambi con il PdL nella ripartizione estera Europa, hanno partecipato lo scorso fine settimana ad un incontro, con diverse decine di connazionali, in Lussemburgo, organizzato dai due referenti del Movimento delle Libertà – presieduto proprio da Romagnoli -, Sonia Rinaldi e Vittorio Portafrigeri.
La riunione si è tenuta presso un conosciuto ristorante italiano. Romagnoli e Catalano hanno potuto presentare il proprio programma elettorale – i due candidati puntano su lingua e cultura, internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, difesa e promozione del made in Italy, fra le altre cose – e spiegare che il loro desiderio è quello di fare in modo che il PdL, il centrodestra italiano, sia forte in Europa.
“Uno dei nostri obiettivi, dopo essere stati eletti, è quello di poter rappresentare al meglio il partito nel territorio, per farlo crescere, per avvicinarlo alle nostre comunità, coinvolgendo la base”, ha spiegato Catalano. Romagnoli, da parte sua, ha sottolineato: “In questi ultimi anni nel Popolo della Libertà in Europa sono nati contrasti e divisioni, perché i rappresentanti europei del partito hanno lavorato solo per se stessi e non per l’interesse generale. Abbiamo visto come sono state formate le liste… Iscritti e simpatizzanti ci chiedono proprio questo, di raccogliere e aumentare, in Europa, i consensi nei confronti del PdL. Alla base manca un contatto diretto, mancano i giusti e seri interlocutori, persone che facciano crescere i vari militanti e coordinatori. Purtroppo, con ciò che è successo nell’ultimo periodo – continua Romagnoli – in molti non si riconoscono più nel centrodestra italiano. Noi vogliamo lavorare per cambiare le cose. Il nostro è un progetto più ampio, che vuole coinvolgere i nomi storici dell’associazionismo azzurro in Europa ma anche le nuove generazioni, perché ci vogliono forze fresche per guardare con forza al futuro. Vogliamo dare al centrodestra italiano in Europa – conclude il candidato alla Camera – nuova vita, slancio e credibilità”.
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