L’USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani, movimento fondato in Sud America dall’imprenditore calabrese Eugenio Sangregorio, è pronta a entrare in maggioranza. Renata Bueno, deputata italobrasiliana eletta con l’USEI nella ripartizione America Meridionale alle ultime Politiche, secondo quanto risulta a ItaliaChiamaItalia ha ottenuto dal presidente del movimento, Sangregorio, l’autorizzazione a usare il nome e il simbolo del partito. L’On. Bueno si prepara a formare alla Camera dei Deputati una nuova componente (dovrebbe essere formata da tre parlamentari, il numero minimo necessario) e a lasciare quindi la componente Ala-MAIE di cui fa parte.
Insieme a Renata Bueno dovrebbero far parte della nuova componente targata USEI due deputati vicini al centrosinistra.
Così l’USEI – quella che alle Europee era stata associata alla lista “Bunga Bunga”, contro la volontà di Sangregorio in realtà – si prepara a entrare nella maggioranza di governo: un partito nato per difendere gli interessi degli italiani nel mondo ha deciso di fare da stampella a un governo, quello guidato da Matteo Renzi, che invece ha dimostrato di non avere alcuna visione politica per ciò che riguarda il mondo dell’emigrazione. Da Renzi, per gli italiani all’estero, solo tasse e tagli.
Sangregorio, raggiunto telefonicamente a Buenos Aires da ItaliaChiamaItalia, spiega di avere raggiunto un accordo con Renata Bueno: la deputata non dovrà votare alcuna legge senza il consenso del presidente USEI. “Nel caso io non fossi d’accordo, lei dovrà astenersi”, spiega l’imprenditore calabrese al nostro quotidiano online. E aggiunge: “In caso contrario le toglierò l’autorizzazione ad usare nome e logo USEI e lei sarà fuori dal partito”. Dunque, assicura il connazionale residente a Buenos Aires, “la componente USEI, come Renata Bueno, non dovrà votare leggi contrarie all’interesse degli italiani all’estero”. E la deputata “dovrà consultarmi sempre”, per capire come votare di volta in volta.
IL COMMENTO Ci viene davvero difficile pensare che l’On. Bueno – renziana di ferro – si consulterà con Sangregorio ogni volta, prima di votare una legge in Aula. Cercheremo di approfondire ulteriormente, ma come ItaliaChiamaItalia rimaniamo allibiti: come può un movimento nato per gli italiani nel mondo sostenere un governo come quello attuale? Non abbiamo risposte al momento. La notizia però resta: l’USEI è pronta a passare dalla parte di Renzi, colui che fa a pezzi la rete consolare, che impone nuove tasse alle comunità italiane residenti oltre confine, che ancora non ha sanato la discriminazione che riguarda la questione Imu italiani all’estero. A quanto pare anche in politica, come nella vita, la realtà supera sempre la fantasia.
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