Varca i confini italiani l’Associazione italiana Editori (AIE), per andare a soccorrere quella boliviana. Si tratta di un progetto strutturato di formazione e aggiornamento della durata totale di 17 giornate per una casa editrice che, in Bolivia, sta muovendo i primi passi sul mercato educativo. Il nome della casa editrice bolivariana è “Editorial Bienaventuranzas", fondata e gestita dall’omonima comunita’ missionaria a febbraio 2012, che un anno fa si è rivolta ad AIE per un progetto che ha l’obiettivo di fornire al personale che svolge funzioni diverse in casa editrice (redazione, commerciale, marketing, produzione, ecc.), gli strumenti per organizzare e gestire in termini di maggiore efficacia ed efficienza la produzione e distribuzione di libri scolastici ed educativi per la scuola primaria e secondaria.
Alfiero Lorenzon, direttore generale di AIE, spiega: “Per noi è motivo di grande orgoglio, visto che dalla Bolivia ci si e’ rivolti proprio a noi, e non ad altre associazioni di lingua spagnola come potrebbe sembrare piu’ ovvio”. Per Lorenzon questo significa che “ai libri scolastici italiani si riconosce una qualita’ piu’ elevata rispetto a quella di altri Paesi da cui trarre esempio".
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