Raggiunto un risultato storico alle elezioni per il rinnovo della Presidenza della Repubblica in Argentina, grazie alla strategia vincente del presidente del MAIE, On. Ricardo Merlo, che ha guidato un’alleanza con Mauricio Macri, che “rischia” di diventare in poco meno di un mese il nuovo presidente del paese sudamericano.
Dopo una nottata finita con un testa a testa tra Macri e Scioli, i due candidati alla carica di presidente che si scontreranno per il ballottaggio il 22 novembre prossimo, un risultato è sicuro: il MAIE è riuscito a far eleggere due propri candidati.
Il primo è Daniel Oscar Ramundo, al Parlasur, il parlamento del Mercosur, l’istituzione sudamericana omologa del parlamento Europeo; e il secondo eletto è Marcelo Carrara, che andrà al governo della città di Mar del Plata.
Daniel Oscar Ramundo, uno degli uomini di fiducia più vicini al Presidente del MAIE, è legato a Ricardo Merlo da una profonda e ventennale amicizia, nata al tempo dell’Università di Scienze Politiche dell’Universitá Jesuita del Salvador. E’ segretario politico del MAIE. Dirigente del BA Pro, la banca d’impresa della provincia di Buenos Aires, ricopre l’incarico di dirigente presso l’Anses, ed è stato tesoriere del Club Atlético Vélez Sarsfield, lo storico club di futbol bonaerense.
Marcello Carrara, appena eletto Consigliere Regionale a Mar del Plata, è un giovane dirigente del Movimento Associativo, giornalista, animatore della collettività italiana della sua provincia, é stato da poco eletto consigliere del CGIE per il MAIE.
Nel “bunker”del MAIE i sostenitori hanno seguito lo spoglio delle schede con grande emozione fino alle prime ore dell’alba quando i risultati definitivi hanno riempito la sala di una grande allegria.
Un emozionato Ricardo Merlo dichiara: “Sembrava un’impresa impossibile, ma la nostra unione ha vinto. Questa del MAIE è una vittoria storica, per la prima volta la comunità italiana organizzata in Argentina è riuscita a far eleggere due propri candidati in una elezione presidenziale. Uniti abbiamo una forza che ancora non conosciamo a pieno. Ma con questo risultato – ribadisce il fondatore del MAIE – abbiamo appena cominciato. Vogliamo replicare l’esperienza in ogni paese dove il MAIE è presente con dirigenti, militanti e simpatizzanti… Dove esiste una comunità italiana organizzata. Noi italiani nel mondo, organizzati e uniti, abbiamo tanto da dare”.
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