“Alle prossime elezioni politiche in Italia, ci sono ottime possibilità di eleggere il secondo deputato MAIE in Sudamerica” questa la conclusione del noto dirigente della collettività italiana di Rosario, Mariano Gazzola, Consigliere CGIE e dirigente del MAIE, al termine di un’attenta analisi delle condizioni di voto in America Meridionale.
“L’attuale sistema elettorale italiano per l’assegnazione dei seggi – ha spiegato Gazzola nella sua nota – se si considera lo scarso numero di seggi da assegnare in Sudamerica (solo 3), sembrerebbe premiare le liste minoritarie, al di là della percentuale dei voti conseguiti, consacrando in apparenza il principio secondo il quale alle tre prime liste viene assegnato un seggio ciascuno. Così, infatti, è successo alle precedenti due consultazioni elettorali. Questo spiegherebbe, quindi, il perchè della proliferazione di tante nuove liste e perchè persone che condividono lo stesso pensiero – e che magari alle ultime elezioni si sono presentate per la stessa formazione politica – oggi si presentino ognuna per conto proprio: con questo sistema, è più facile aggiudicarsi un seggio in Parlamento se la propria “lista individuale” arriva terza, piuttosto che vincerlo grazie alle preferenze ottenute all’interno di una stessa lista. Ma nella prossima tornata elettorale, questo “principio” sicuramente sarà messo in discussione dal MAIE, che in questi anni si è impegnato nella costruzione di una struttura plurale e rappresentativa delle varie anime delle nostre comunità, facendo un lavoro capillare sul territorio che può consolidare il consenso già dimostrato nelle elezioni passate. Date queste premesse, nel 2013 il MAIE in Sudamerica è in grado realmente di raddoppiare i consensi ottenuti nelle ultime elezioni. Se questo succederà – e ne sono più che convinto! – considerata l’inevitabile frammentazione del voto, ritengo ci siano delle ottime possibilità che il MAIE si aggiudichi 2 seggi alla Camera dei Deputati. Dobbiamo lavorare ancora più uniti per questo obiettivo – ha concluso il Coordinatore del MAIE di Rosario- l’unione fa la forza: ce la possiamo fare!”.
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