Caro direttore,
Lei e Gian Luigi Ferretti avete iniziato a fare muovere la politica. Avete provocato un vero e proprio tsunami nel panorama politico degli italiani all’estero, avvicinandovi al MAIE, il Movimento Associativo degli Italiani all’Estero, il movimento fondato dall’onorevole Ricardo Merlo. Forse, questa vostra decisione potrebbe dare la scossa giusta contro questo immobilismo della politica.
Io faccio parte del Popolo della Libertà. Purtroppo, vedo che il PdL è sempre in difficoltà. Lo vedo sul mio terrritorio (qui a Roncoferraro, Mantova), lo vedo a livello nazionale e anche a livello degli italiani nel mondo.
Il MAIE è diventato, quindi, un punto di riferimento per quegli italiani all’estero che si erano sempre riconosciuti nel PdL ma che, a causa dell’immobilismo in cui versa il partito, si sono allontanati dalla politica.
Io auguro a Lei (che stimo molto per quello che fa) e a tutti gli amici del MAIE ogni successo ed ogni bene.
A fronte di codesta situazione, auspico che il PdL dialoghi con il MAIE e che possa fare un percorso comune con esso. Questo arricchirebbe il centrodestra che avrebbe un partito dedicato propriamente agli italiani nel mondo. Spero che il PdL non perda questa occasione e che nel partito ci sia qualcuno molto assennato che inneschi il dialogo con il MAIE.
Il mio auspicio è che questo dialogo ci sia e, se ci sarà, esso sarà proficuo. ll MAIE è una realtà di cui non si può non tenere conto. Il gran numero di adesioni lo dimostra apertamente.
Antonio Gabriele Fucilone
IL DIRETTORE RISPONDE
Grazie caro Antonio Gabriele per il tuo intervento e per aver voluto condividere la tua opinione con i lettori di ItaliaChiamaItalia. Tu proponi, in sintesi, un avvicinamento fra MAIE e PdL. Ti rispondo come giornalista e come esponente del Movimento degli italiani all’estero: non so fino a che punto al MAIE possa convenire una alleanza del genere. Il PdL – tu che ci segui ogni giorno, da tempo, lo sai bene – ha dimostrato di fregarsene altamente degli italiani nel mondo: lo ha dimostrato dentro il Parlamento – votando contro gli interessi delle comunità italiane residenti oltre confine – e fuori, dimenticandosi dei connazionali – anche di quelli vicini al centrodestra -, lasciandoli da soli, senza alcuna guida, abbandonandoli a se stessi. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: come hai ben sottolineato, il PdL nel Mondo sta crollando. Si tratta di una frana senza controllo, che continuerà anche nei prossimi mesi. Conclusione? No, il MAIE – almeno per il momento – non penso abbia intenzione di avvicinarsi al PdL. Se il centrodestra italiano dimostrerà un giorno di avere a cuore gli italiani all’estero, tutto potrà accadere. Ma fino ad allora, il MAIE continuerà a combattere per difendere gli interessi degli italiani residenti oltre confine in maniera indipendente. Vicino agli italiani all’estero, a prescindere.
Discussione su questo articolo