La grande confusione politica italiana non smette di sorprendere. Da tempo si cercano soluzioni per riportare il nostro Paese alla normalità politica ed amministrativa. Nonostante la buona volontà delle forze politiche che sostengono il governo di Mario Monti, sembra che ogni provvedimento penalizzi a turno categorie e gruppi di potere costituiti, mortificando le buone intenzioni e la volontà di far cambiar marcia ad un Paese esposto ogni giorno al peggio. Sono venuti meno i riferimenti valoriali che tengono assieme un popolo, il comun sentire.
Anche nel dibattito interno al Partito Democratico emergono insofferenze sulla gestione interna del partito e si reclamano garanzie sulle regole per organizzare le elezioni primarie. Si nota palesemente che la discussione alla quale assistiamo sia viziata più da interessi di leadership che da divergenze di orientamenti politici e culturali. Oramai, la spia che ha acceso i riflettori sulla disaffezione per la politica oscura le figure che hanno recitato sulla scena politica degli ultimi anni. A ragione l’opinione pubblica reclama discontinuità per aprire una nuova pagina con facce nuove e progetti in linea con i tempi. Questo stato d’animo è diffuso anche nelle comunità italiane all’estero, che reclamano più inclusione e partecipazione nelle scelte delle forze politiche del nostro Paese.
Facendo tesoro di alcuni avvenimenti storici che si sono verificati nella recente storia d’Italia, non si farebbe peccato, e sicuramente non sarebbe un sacrilegio, prendere in seria considerazione la necessità di sparigliare le carte e di ricercare all’estero, tra la nostra comunità, dei profili politici capaci di portare un profondo rinnovamento nella vita politica italiana. Il Partito Democratico come anche l’Italia ne trarrebbero dei vantaggi. In questo caso non si tratterebbe di scomodare i polli di Renzo di manzoniana memoria, ma di recuperare lo spirito di figure di primo piano che rientrate in Italia hanno dato un grande contributo alla nascita della repubblica e alla stesura della nostra costituzione.
Michele Schiavone
Segretario del PD in Svizzera
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