Giuseppe Lotito, pensionato italiano residente in Argentina, ha scritto una lettera al direttore di Gente d’Italia, Mimmo Porpiglia. Lettera pubblicata sul numero odierno del quotidiano, nella quale si legge, fra l’altro: “Ho letto stamattina della storia di Di Girolamo e delle possibili conseguenze cui andranno incontro i vari personaggi che lo hanno aiutato, forse a loro insaputa, prestando il lato anche all’ingresso della ‘ndrangheta… ma sul suo giornale appare tra gli imputati (perché é il Gup e non il pm a decidere) anche Gian Luigi Ferretti, coordinatore del Maie per l’Europa, direttore del giornale L’Italiano e mi pare anche consigliere del CGIE”.
L’ultima notizia che riguarda Di Girolamo è stata pubblicata anche su ItaliaChiamaItalia, ovviamente. Nella notizia, il nostro quotidiano online non ha citato il nome di Ferretti, perché secondo noi, che abbiamo seguito il caso Di Girolamo più di qualunque altra testata fin da tempi non sospetti (sono ancora online tutti i nostri articoli, basta vedere per esempio il lancio “Caso Di Girolamo, tutte le news”, che contiene decine e decine fra interviste, commenti, opinioni e articoli di cronaca), il suo ruolo all’interno di tutta la vicenda non appare così rilevante. Questo per rispondere a Lotito, che nella sua lettera scrive: “Come mai solo ItaliaChiamaItalia ha cancellato Ferretti dall’articolo? Forse perché Filosa è iscritto al Maie? Come Ferretti? Se é cosí dovrebbero vergognarsi in due, Filosa perché ha censurato una notizia e Ferretti perché ha sempre detto che era una storia terminata”. Secondo Lotito, addirittura “dovrebbe intervenire il presidente del MAIE, Merlo”.
Ricky Filosa, direttore di ItaliaChiamaItalia, risponde: “Al lettore che dall’Argentina si è rivolto a Gente d’Italia per chiedere come mai non sia stato citato Ferretti nel nostro lancio relativo a Di Girolamo (perché Lotito scrive a Porpiglia e non al sottoscritto?, visto che si parla del giornale che dirigo) rispondo senza paura e senza nascondermi, in particolare sapendo bene di non dovermi vergognare di nulla: il nome di Ferretti non è stato ‘censurato’, ma abbiamo voluto evidenziare soprattutto il caso della presunta falsa residenza ottenuta dall’ex senatore, cosa che riguardava specificatamente lui. Senza contare che ciascun giornale – soprattutto uno come il nostro, che in otto anni di vita non ha ricevuto mai un centesimo di contributo pubblico – è libero di pubblicare ciò che ritiene più opportuno, senza dovere dare spiegazioni a nessuno. Tuttavia, come vede, caro Lotito, massima trasparenza sempre su Italiachiamaitalia.it, tanto da riprendere persino il suo critico interrogativo nei nostri confronti. ItaliaChiamaItalia è e resterà sempre una testata giornalistica che ha una sua linea e si batte per portarla avanti, convinta che chiunque sbagli debba pagare. Ma le sentenze devono arrivare dalle aule dei Tribunali, non dai giornali. Non avrei avuto bisogno di darle certe giustificazioni, gentile connazionale, ma ci ho tenuto a farlo per dimostrare ancora una volta, a lei e a chiunque altro, se mai ce ne fosse bisogno, la nostra trasparenza e obiettività”.
“Non vedo inoltre che cosa c’entri Merlo in questa vicenda – conclude Filosa -, visto che il presidente del MAIE non ha nulla a che vedere con ItaliaChiamaItalia né potrebbe mai dettare la linea al nostro giornale, o dirci cosa fare o non fare”.
"A Lotito desidero inoltre ricordare che, quando venne fuori la notizia di una condanna per diffamazione nei confronti di Porpiglia, nell’ambito della guerra fra Gente d’Italia e Cesare Sassi, già presidente del Comites di Miami, ItaliaChiamaItalia ritenne di non dare spazio: perché quella notizia, secondo noi, faceva più parte di uno scontro fra due persone che del dibattito politico di pubblico interesse".
ItaliaChiamaItalia ha comunque chiesto a Gian Luigi Ferretti una dichiarazione sul caso, ma lui non ha per ora ritenuto opportuno rispondere. Nel momento in cui volesse farlo, il nostro giornale è a sua più completa disposizione.
Per la cronaca: dopo avere effettuato un controllo sulle liste elettorali in Argentina, possiamo affermare con certezza che in tali liste non figura alcun Giuseppe Lotito.
Discussione su questo articolo