Dopo il primo congresso MAIE Europa, tenutosi lo scorso fine settimana, ecco il Documento programmatico approvato all’unanimità al Congresso del MAIE Europa. I Dirigenti del Maie Europa, riuniti in Congresso a Verona il 27 ottobre, riaffermano che il MAIE:
– è un movimento culturale e politico, espressione delle associazioni italiane all’estero, assolutamente indipendente dai partiti politici italiani;
– la sua missione è la difesa e la valorizzazione degli italiani nel mondo;
– vuole preservare l’intero sistema di rappresentanza (Comites – Cgie – Parlamentari), grande conquista degli italiani nel mondo, naturalmente riformato e dotato dei mezzi necessari a svolgere le sue funzioni;
– si batterà, dentro e fuori il Parlamento, affinché non abbia mai più a succedere ciò che è accaduto a Zurigo con la nota vicenda degli anziani emigrati cha hanno "perso" tutto quanto avevano contato per una serena vecchiaia;
– è impegnato nella tutela del Sistema Italia, del Made in Italy e del buon nome dell’Italia nel mondo.
– riconosce la grande importanza della diffusione della cultura italiana nel mondo;
– intende difendere i valori legati all’autenticità della cultura culinaria italiana attraverso la creazione di un board che tuteli e promuova il lavoro dei ristoratori che usano prodotti originali attenendosi alla tradizione gastronomica;
– auspica un’adeguata assistenza sociale ai connazionali in stato di necessità;
– vuole il potenziamento dei servizi consolari;
– si batte per una politica dell’informazione:
a) col ripristino immediato di Rai Internazionale, potenziata e messa alla pari con emittenti similari dei grandi paesi europei,
b) con l’impegno della RAI all’informazione di ritorno,
c) col coordinamento e l’agevolazione delle centinaia di giornali, cartacei e on-line, e stazioni radio e televisive in lingua italiana esistenti all’estero, ai quali si chiede sia commissionata la pubblicità istituzionale
– vuole che l’Italia addotti una politica culturale che:
a) agevoli la diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo, attraverso il rafforzamento della Società Dante Alighieri e di istituti e associazioni similari con stessi obiettivi, e la ristrutturazione degli Istituti di Cultura per renderli strumenti più efficaci,
b) aiuti concretamente le scuole italiane all’estero esistenti e favorisca la creazioni di nuove,
– propugna una politica economica attraverso:
a) l’aggregazione degli imprenditori italiani nel mondo,
b) il coordinamento delle Camere di Commercio e delle Associazioni di italiani e oriundi per agevolare i nostri operatori nei commerci,
– auspica che l’Italia proceda, di comune intesa con i rappresentanti delle categorie economiche, delle libere professioni, dei magistrati, dei parlamentari e degli uomini di Governo di origine italiana, a nuove e più vaste influenze ed accordi nei rapporti internazionali,
– chiede una maggiore attenzione alla nuova emigrazione, a partire da una adeguata politica di censimento del fenomeno,
– indica la necessità di una rinnovata visione degli strumenti di assistenza e supporto delle nuove ondate migratorie consapevole della necessità di un ripensamento delle strutture dedicate agli italiani nel mondo alla luce dei cambiamenti della società odierna.
Discussione su questo articolo