I lettori più affezionati di ItaliaChiamaItalia Juan Esteban Caselli lo conoscono bene. Stiamo parlando del senatore italo-argentino eletto alle Politiche del 2008 nella ripartizione estera Sud America. “Cacho” – come viene chiamato dalle sue parti – è residente a Buenos Aires, Argentina. Eletto con il Popolo della Libertà, è stato nominato coordinatore del PdL nel Mondo dopo che il suo predecessore, l’On. Aldo Di Biagio, eletto col PdL, decise di passare a Futuro e Libertà. Caselli, tuttavia, più volte ha dichiarato pubblicamente – attraverso interviste radiofoniche e non solo – di non far più parte del partito fondato da Silvio Berlusconi, di non essere alla guida del PdL nel Mondo e quindi di non avere alcun motivo per occuparsi di italiani residenti all’estero.
Ci sorprende percio’ sentire che in queste ultime settimane el senador si sta impegnando per far conoscere il suo nuovo partito, “Italiani per la Libertà”, con il quale – se abbiamo capito bene – intende candidarsi alle prossime elezioni, quelle del 2013. Resta da capire perché i connazionali dovrebbero votarlo, visto che lui è quello della serie “me ne frego degli italiani nel mondo”.
Detto questo, bisogna dare atto a Cacho Caselli di aver messo in moto una buona macchina propagandistica: il senatore, o il suo staff, sta facendo girare diverse foto sue con importanti e conosciuti personaggi politici (alcune di queste foto potete vederle nella galleria d’immagini allegata a questo articolo), persino con il Papa. Si conoscono, del resto, i rapporti privilegiati e diretti che Caselli ha avuto e mantiene ancora oggi con il Vaticano.
Dunque, l’italo-argentino, dopo mesi, se non anni, di silenzio, di totale disinteresse per il mondo dell’emigrazione, di totale assenza come coordinatore PdL nel Mondo (nel dipartimento Italiani nel mondo di via dell’Umiltà, sede nazionale del PdL, è stato visto una sola volta), ecco che rispunta come fungo autunnale.
La spiegazione forse ce la dà Salvatore Bernardinirino, che sulla pagina Facebook di Caselli commenta così: “Il prossimo anno ci sono le elezioni, e’ normale che gli sciacalli escano dalla tana”. Sciacalli, suvvia! Non esageriamo. Anche Caselli, del resto, ha i propri fan: sono diversi i “mi piace” che su Facebook gli internauti cliccano su foto e video postati dal senatore. Anche se i “mi piace” alla pagina ufficiale di Cacho sono meno di 2mila, per la precisione 1826 nel momento in cui scriviamo. E chissenefrega se Angel Atencio lo qualifica sulla stessa pagina come “un delincuente como todos”, o se secondo Maxi Payllalef “semejante delinquente, como todos los que le ponen me gusta, mercenarios!”. Da ignorare anche Genus TourOperator, che sempre sulla pagina ufficiale di Caselli si chiede, in maniera retorica: “Io vorrei sapere cosa ha fatto questo Sr. Castelli per gli italiani residenti all’estero da quando è stato eletto al parlamento italiano? Oltre a prendere lo stipendio di senatore di circa 19.000 EUR al mese … E’ tutto un imbroglio … un altro di quei giochi di potere che solamente beneficiano ai politici ma che a noi italiani residenti all’ estero non ce ne viene assolutamente niente … VERGOGNA!!!”.
Già, che importa se ci sono italiani a cui Caselli, per usare un eufemismo, non è molto simpatico? L’importante è solo cercare di riavere il proprio seggio in Parlamento, perché si sa: una volta eletto, risulta poi molto difficile fare a meno di un lavoro (?) che paga bene, dà molti privilegi e benefici, e – diciamolo – non richiede nemmeno tanti sforzi. Cacho Caselli riuscirà nel suo intento? Se gli elettori gli daranno ancora fiducia, alzeremo bandiera bianca e ci arrenderemo di fronte al mistero.
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