Altri guai in vista per Juan Esteban Caselli, senatore del PdL eletto in Sud America, già ambasciatore del Vaticano, e – almeno sulla carta – ancora oggi guida del PdL nel Mondo.
Dopo il caso che riguarda la sua elezione in America Meridionale (con la procura di Roma che continua a volerci vedere chiaro), dopo il suo coinvolgimento nel caso Lavitola (l’ex direttore dell’Avanti avrebbe affidato a lui una lettera destinata a Silvio Berlusconi, lettera nella quale venivano chiesti dei soldi al Cavaliere), il nome di Caselli viene fuori dall’inchiesta Finmeccanica, nell’ambito della quale è indagato dalla Procura di Napoli l’ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. I pm ipotizzano il reato di corruzione sulle forniture Finmeccanica in Brasile.
Paolo Pozzessere, ex direttore commerciale Finmeccanica, è già finito in manette.
Ma torniamo a Caselli, “Cacho”, come lo chiamano in Argentina: emergono contatti tra l’ex premier Silvio Berlusconi e il senatore eletto all’estero che “chiedeva provvigioni” a Finmeccanica.
Cacho è al centro di due episodi: il senatore viene presentato a Pozzessere da Silvio Berlusconi, che in seguito – secondo quanto risulta da un’intercetttazione – lo definirà successivamente “pericolosissimo”: “alla larga, alla larga”, dirà l’allora premier, sempre riferendosi a Caselli.
L’altro episodio riguarda una “provvigione” che l’eletto oltre confine avrebbe chiesto a Finmeccanica per un elicottero al ministero dell’Interno. In particolare, il 7 giugno 2011 Berlusconi chiama Pozzessere. Ed ecco cosa dice:
B: ‘Sono qui con il nostro senatore Esteban Caselli che mi porta una lettera del chairman di una societa’ che dice di avere la possibilita’ di una vendita di aerei da trasporto fabbricati da voi per 600 milioni di dollari all’aeronautica militare indonesiana’.
P: ‘Si’, e’ una cosa complessa…’
Dopo Berlusconi continua.
B: ‘E’ veramente fondamentale che questa vendita non contempli alcun elemento di agenti locali, perche’ nel caso contrario e’ inevitabile che in Indonesia possano nascere degli scandali che pregiudicherebbero il contratto’.
P: ‘Si’, e’ vietato dalla legge’.
B: ‘Io sono in grado di garantire la vendita libera da interferenze in un’atmosfera di reciproca fiducia con il committente indonesiano, quindi io ti metterei in contatto’.
Dunque il Cavaliere si adopera per mettere in contatto Pozzessere e Caselli. Ma un primo appuntamento tra i due saltò. Il manager, durante il primo interrogatorio in Procura, spiega di aver saputo che il senatore Caselli “aveva chiesto dei soldi” a un mediatore locale “per farlo incontrare con me e per avere un mandato di agenzia da Finmeccanica, o meglio da Alenia”. A quel punto Pozzessere, tramite Lavitola, mando’ a dire a Berlusconi di essere “molto seccato” dall’accaduto. Non è finita qui: il senatore Caselli andò a trovare Pozzessere nel suo ufficio tempo dopo, e gli propose – sempre secondo quanto racconta il manager – la vendita di un elicottero al ministero dell’Interno. Spiega l’ex direttore commerciale Finmeccanica: “Gli dissi di mettersi in contatto con Agusta. Nella medesima circostanza Caselli mi chiese quale sarebbe stata la ‘provvigione’. Gli risposi freddamente che lui era un senatore della Repubblica e che, semmai, in presenza di presupposti commerciali, la provvigione per un mediatore/agente esperto del settore e per un affare di quel tipo, pari a 4,5 milioni di euro, poteva andare dal 5% al 10%. Ritengo che anche tale vicenda non sia andata in porto (…)".
LA SMENTITA Cacho Caselli dall’Argentina – dove secondo quanto ci riferiscono fonti locali, è impegnato fin d’ora nella campagna elettorale in vista delle Politiche di primavera – smentisce tutto: “Sono a Buenos Aires”, su questa questione “non dico niente. Ma come può essere, visto che poi si aggiunge che non è andata in porto la vendita? Io non ho mai chiesto nessuna commissione a nessuno”. Eppure ha avuto rapporti con Finmeccanica, non è così? “No, mai”, taglia corto il senatore.
“MA PERCHE’ BERLUSCONI LO FREQUENTA?” L’affare con l’Indonesia ebbe dei problemi, perché Caselli aveva fatto saltare l’incontro con James Zelichi, altro mediatore nell’affare da 600 milioni di dollari. Il direttore commerciale di Finmeccanica, perplesso sul personaggio, è il primo a domandarsi perché il Cavaliere lo frequenti. Valterino Lavitola dà la sua interpretazione in un’intercettazione del 14 luglio del 2011.
Pozzessere: «Qua sembra Totò e Peppino e la mala femmina. Ma spiegami una cosa, perché lui frequenta un cazzone (riferito a Caselli, ndr) del genere, che cazzo gli frega di avere rapporti con questo?»
Lavitola: Letta, Letta, Letta, Letta!!!!
P: «Ah!»
L: «Questo (Caselli ndr) è gentiluomo del Papa, questo qui è amico di qualche cardinale dei miei coglioni. Letta gli dice fammi la cortesia ricevilo e quello (Berlusconi, ndr) lo riceve»
P: «Ecco…certo!!!»
L: «Lui (Berlusconi ndr) è convinto che in tutta sta storia della P4 non centra niente Letta, che è l’uomo più pulito del mondo. Ma lui deve essere almeno a conoscenza di questa cosa. Gli ho detto: guardi che hanno dei sistemi in cui stanno intercettando tutti i cazzi che fa lei. E lui mi ha risposto: e vabè che mi possono fare, mi possono scoprire che scopo…».
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